Piazza Affari di nuovo in rosso con le banche

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Raffica di sospensioni sul comparto a metà seduta, mentre il Ftse Mib cede oltre il 2%

Ennesima seduta in forte ribasso per piazza Affari, dove ancora una volta sono protagoniste, in negativo, le banche. A metà seduta l’indice Ftse Mib cede il 2,6%.

Sospeso per eccesso di volatilità il Banco Popolare, che segnava un ribasso del 7%. Analogo il calo di Mps, mentre Unicredit cede il 5%, e Bpm, Intesa Sanpaolo e Bper il 3%. Il comparto continua a soffrire dopo il fallimento dell’Ipo della Banca Popolare di Vicenza, alla quale Borsa italiana ha negato l’accesso al listino a causa di un flottante troppo limitato. Il timore è che vengano accolte con altrettanta freddezza le operazioni riguardanti Veneto Banca e Banco Popolare, e che il fondo Atlante sia chiamato a sottoscrivere, dopo quello della popolare vicentina, anche l’aumento di capitale di Veneto Banca, sottraendo risorse alle operazioni di acquisto di crediti deteriorati.

Nel resto del listino, male anche Yoox e Tenaris, giù del 4%. In rosso anche Fca (meno 2,3%), dopo la notizia dell’accordo con Google per l’auto senza conducente e nonostante i buoni dati sulle immatricolazioni in aprile.

Positivo invece il debutto di Technogym, che viaggia in rialzo a 3,61 euro, l’11,2% in più rispetto al prezzo del collocamento (3,25 euro).