Polizze e prestiti: le provvigioni sono pari al 44,3% dei premi
Pubblicati dall’Ivass i risultati dell’indagine sulle assicurazioni abbinate ai finanziamenti: su un totale di 1,5 miliardi di premi, 679 milioni sono provvigioni
In un caso su dieci le provvigioni superano la metà del premio pagato, e in uno su quattro pesano per oltre il 30%. L’indagine realizzata dall’Ivass (l’authority che vigila sul mercato assicurativo) sulle polizze abbinate a finanziamenti e mutui conferma, e forse va oltre, le peggiori previsioni.
Su poco più di 1,5 miliardi di euro di premi raccolti, ha rilevato l’Ivass, 679 milioni, vale a dire il 44,3%, sono andati agli intermediari come provvigioni.
In dettaglio, nel 65,2% dei casi i costi non superano il 30% del premio, ma nel 24,2% sono compresi fra il 31% e il 49% e nel 10,4% dei casi sono uguali o superiori al 50% del premio di tariffa.
L’Ivass aveva avviato l’indagine dopo che, dai fascicoli informativi relativi a questo tipo di polizze pubblicati sui siti internet delle compagnie era emersa la presenza di costi molto elevati a carico degli assicurati.
I prodotti analizzati hanno coinvolto 5,9 milioni di assicurati.
Oltre la metà (52%) della raccolta complessiva è stata realizzata tramite l’offerta di polizze in abbinamento a prestiti personali e il 38% in abbinamento ai mutui, mentre il restante 10% è relativa a polizze che possono essere utilizzate sia con prestiti personali sia mutui.
I prodotti collocati sono 642, di cui 509 (il 73% del totale) in forma collettiva: il contraente, cioè, è la banca o la finanziaria che eroga il finanziamento e il cliente aderisce alla convenzione in qualità di assicurato. I rimanenti 133 prodotti sono collocati in forma individuale.
5,5 milioni di assicurati hanno sottoscritto polizze collettive e 400 mila polizze individuali.
La raccolta è avvenuta prevalentemente (78%) attraverso le banche.
Sulla materia si pronuncerà ora la Banca d’Italia, alla quale Ivass ha inviato i risultati dell’indagine.