Russia, l’economia va meglio del previsto

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Tra gennaio e marzo il Pil è sceso solo dell’1,2% contro le aspettative di -2,1%. Nel secondo trimestre è atteso un ulteriore calo dello 0,6% e poi la stabilizzazione

Alle prese con la recessione più lunga da quando è al potere il presidente Vladimir Putin, l’economia russa affondata dalla crisi del petrolio reagisce meglio del previsto ai colpi della congiuntura.

Nel primo trimestre di quest’anno, cioè tra gennaio e marzo scorsi, il Pil ha registrato una flessione dell’1,2% e, secondo gli analisti, il dato è migliore delle attese. La contrazione dell’economia russa, infatti, si è rivelata meno acuta delle previsioni che erano per un – 2,1%.

Secondo il ministro dell’Economia russo, Alexey Ulyukaev nel secondo trimestre il Pil dovrebbe subire un ulteriore calo dello 0,6% e, poi, stabilizzarsi nei tre mesi successivi e segnare una ripresa dell’1,2%.

Meno ottimista, invece, la Banca Mondiale che vede per Mosca una contrazione dell’economia dell’1,9% nel 2016 a causa del perdurare della quotazioni depresse del petrolio, maggior asset del Pil moscovita.