Arriva la busta arancione anche per i fondi pensione

di Walter Quattrocchi -

Lo ha deciso la Covip: dal 2017 cambia nome il “progetto esemplificativo”, in linea con l’informativa dell’Inps

A partire dal 2017, gli iscritti ai fondi pensione riceveranno una sorta di busta arancione denominata “La mia pensione complementare”, con la simulazione dell’importo della prestazione attesa al momento del pensionamento.

Lo ha deciso la Covip, l’Autorità di vigilanza sui fondi pensione, che ha sostanzialmente ribattezzato il “progetto esemplificativo standardizzato”, già inviato all’iscritto al fondo pensione ogni anno, insieme alla comunicazione periodica.

La scelta da parte della Covip di cambiare il nome al documento ha lo scopo di uniformare il linguaggio del documento con quello del progetto “La mia pensione” avviato quest’anno dall’Inps, attraverso il quale sono state messe a disposizione dei lavoratori iscritti all’Istituto le simulazioni delle future pensioni obbligatorie.

Ciò nel convincimento che, in questo modo, risulti anche più chiara la connessione tra le aspettative relative alla pensione obbligatoria di base e le opportunità offerte dal sistema complementare, con l’obiettivo di rendere, nel complesso, più consapevole il cittadino rispetto al proprio futuro pensionistico.

I fondi pensione, nell’ambito dei motori di calcolo per le simulazioni delle prestazioni pensionistiche complementari, implementati nei propri siti web, dovranno inoltre informare gli iscritti sulla disponibilità nel sito dell’Inps del servizio “La mia pensione”, che consente di simulare la pensione obbligatoria di base attesa.

I motori di calcolo per lo sviluppo delle proiezioni delle pensioni complementari, presenti nei siti web dei fondi pensioni, consentono già ora di simulare l’effetto sulla posizione individuale di eventuali opzioni esercitabili dall’iscritto come anticipazioni o riscatti parziali.

Nella simulazione contenuta nel documento “La mia pensione complementare”, che sarà recapitata all’iscritto al fondo pensione, la contribuzione è rivalutata annualmente a un tasso reale dell’1%, mentre il tasso annuo atteso di inflazione è ipotizzato al 2%.

La posizione individuale relativa a ciascun anno di sviluppo della proiezione è calcolata tenendo conto della contribuzione lorda annua, del tasso di rendimento corrispondente al profilo di investimento dell’aderente, dei costi praticati dal fondo pensione e del prelievo fiscale sui rendimenti della gestione, secondo la normativa vigente.