Banche, via libera al decreto-rimborsi

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Approvate definitivamente le norme che prevedono indennizzi per gli obbligazionisti delle quattro banche “salvate”

Via libera definitivo, con il voto della Camera (su cui il Governo ha posto la fiducia) al decreto legge sulle banche che prevede, tra l’altro, i rimborsi agli obbligazionisti che si sono visti azzerare i risparmi investiti nelle quattro banche Banca Etruria, Banca Marche, Carichieti e Carife, salvate per decreto nel novembre 2015.

I risparmiatori avranno a disposizione sei mesi di tempo per presentare l’istanza di rimborso, che sarà pari all’80% della cifra perduta.

Avranno diritto al rimborso chi ha un patrimonio mobiliare inferiore a 100mila euro o un reddito complessivo ai fini Irpef, nel 2014, inferiore a 35mila euro.

Alla domanda di rimborso devono essere allegati:
– il contratto di acquisto degli strumenti finanziari subordinati
– i moduli di sottoscrizione o d’ordine di acquisto
– l’attestazione degli ordini eseguiti e una dichiarazione sulla consistenza del patrimonio mobiliare.

Questo per quanto riguarda i rimborsi automatici. Resta percorribile la strada dell’arbitrato, ma i risparmiatori devono scegliere o una o l’altra possibilità. Una soluzione criticata dall’Unione nazionale consumatori. “È inaccettabile costringere a giocare alla roulette russa, scegliendo preventivamente se rinunciare ai suoi diritti, accettando l’80% di quanto ha perso, oppure giocare il terno al lotto dell’arbitrato, sperando di vincere”, commenta il presidente Massimiliano Dona.