Piazza Affari va a fondo con le banche: -2,90%

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FtseMib e AllShare hanno terminato a -2,91 e -2,95%. Pesanti perdite per Banco Popolare, Bpm, Mps, Saipem, Mediolanum. Tra i big si salvano solo Snam e Leonardo. Spread a 144 punti

E’ stata una seduta difficilissima quella conclusa in Piazza Affari, costellata dalle sospensioni per eccesso di ribasso soprattutto tra i titoli bancari che oggi hanno vissuto una vera e propria Caporetto.
Gli indici maggiori alla fine hanno archiviato gli scambi in calo di quasi tre punti percentuali e facendo di Milano la peggior Borsa europea.

Benché in profondo rosso, le chiusure degli altri listini Ue sono infatti meno disastrose di Piazza Affari: Parigi ha terminato a -1,54%, Francoforte a -1,53% e Londra ha chiuso a -0,92%.
Lo spread viaggia a 144 punti.

L’indebolimento dei mercati e la volatilità hanno come prima causa la prospettiva che, al referendum del prossimo 23 giugno, tra dieci giorni esatti, prevalgano i voti favorevoli alla Brexit, all’uscita della Gran Bretagna dall’Unione europea. E mentre la Germania, per bocca del ministro delle Finanze Schäuble avverte che in caso di Brexit, il Regno Unito sarebbe fuori dal mercato unico e non potrebbe contare su accordi come quelli adottati con Norvegia e Svizzera, la sterlina precipita ai minimi da un mese e mezzo, a circa 1,416 dollari.
Secondo gli analisti, l’uscita del Regno Unito spingerebbe la valuta britannica ai minimi da 30 anni.

Nel paniere dell’FtseMib gli unici titoli in rialzo sono stati Snam e Leonardo-Finmeccanica con guadagni rispettivamente a +0,73 e +0,43%.

Sul versante dei ribassi, sempre nel paniere maggiore, i titoli peggiori sono stati Banco Popolare e Popolare di Milano, a picco rispettivamente del 10,08 e del 9,90%.
In pesante ribasso anche Mps, Mediolanum e Saipem con perdite comprese tra -9,14 e -6,14%.

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