Avvio debole per piazza Affari. Acquisti su Mps

-

Investitori cauti, in attesa della riunione della Bce. A Milano partenza positiva per i bancari

Inizio di seduta all’insegna dell’incertezza per la Borsa milanese, che nella prima ora di scambi vede il principale indice, Ftse Mib, muoversi sopra e sotto i livelli della vigilia. Alle 10 l’asticella è leggermente al di sopra, a più 0,03%. Poco mossi anche i principali indici europei, con Londra in modesto ribasso, Parigi e Francoforte sopra la pari. Stamattina Tokyo ha chiuso in rialzo, come ieri ha fatto New York (più 1,17% il Nasdaq, più 0,2% il Dow Jones). 

Gli occhi sono puntati su Francoforte, con la riunione del comitato per la politica monetaria della Bce. Non ci si aspettano decisioni in merito ai tassi di interesse, ma c’è attesa per sapere cosa dirà il presidente Mario Draghi nel corso della conferenza stampa.

In piazza Affari ben comprate le banche, a cominciare da Mps (più 3%), che cambia finalmente direzione dopo i forti ribassi delle ultime sedute. Bene anche Unicredit, Banco Popolare, Unicredit, Popolare Milano, Intesa Sanpaolo. Oggi si riunisce anche il supervisory board della Bce, l’organo di vigilanza bancaria europea, che valuterà il piano proposto da Mps per smaltire i crediti in sofferenza e per una ricapitalizzazione. Ma anche il Cda dell’istituto senese, secondo le indiscrezioni trapelate, oggi si occuperà del piano per la vendita dei crediti deteriorati e il rafforzamento patrimoniale dell’istituto.

Negli altri comparti, buoni rialzi per UnipolSai, Ferragamo e Azimut Holding.

Lo spread Btp-Bund ha aperto in lieve calo a 123,7 punti base; il decennale italiano rende l’1,24%.

In rialzo invece l’euro, scambiato a 1,1039 dollari dagli 1,1013 di ieri.

Sul mercato delle materie prime, in recupero rispetto a ieri il petrolio: il Wti è prezzato a 45,99 dollari, il Brent a 47,44 dollari.

In leggera salita anche il prezzo dell’oro, a 1.317,81 dollari l’oncia.