Milano annulla i guadagni, in rosso Mps

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Seduta volatile per piazza Affari e per i listini europei. Resistono in rialzo Azimut, Stm e Fca

Seduta incerta per le borse europee, che oltre alla Brexit, e alle difficoltà del comparto bancario, scontano le forti tensioni a livello internazionale, dal terrorismo in Francia al tentato golpe in Turchia.

A fine mattina i listini annullano i guadagni dell’avvio. Milano in particolare viaggia intorno alla parità, dopo che sono passati in territorio negativo alcuni importanti titoli, a cominciare da Banca Mps. L’istituto senese, in realtà, aveva aperto la seduta in ribasso, per poi virare in verde, ma gli acquisti sono durati poco. Pesano il downgrade da parte di Moody’s, e le indiscrezioni di stampa del fine settimana, che parlavano di una cessione di crediti deteriorati al fondo Atlante, a un valore nominale del 29%.

Il comparto bancario tuttavia nel complesso regge: segno più per Popolare Milano, Ubi, Unicredit e Banco popolare, più deboli le altre.

Si mantengono in discreto rialzo, inoltre, Azimut, Stm e Fca.

Nel resto del listino, in pesante ribasso Cairo Communication, giù del 6% dopo la vittoria nella sfida con la cordata guidata da Andrea Bonomi per il controllo di Rcs MediaGroup (anch’essa in forte calo, sotto quota 0,90 euro). Stamattina l’assemblea di Cairo darà il via all’aumento di capitale da 70 milioni di euro funzionale all’acquisizione di Rcs.