Economia italiana, S&P taglia le stime

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L’agenzia di rating ha rivisto a +0,9% da +1,1% la previsione sul Pil nazionale. Su Brexit evitati i rischi di recessione in Ue ma restano prospettive di bassa crescita

Nel giorno in cui il governo Renzi ha aggiornato al ribasso le previsioni del Def sulla crescita dell’economia italiana, Standard&Poor’s taglia le sue previsioni per il 2016 rivedendole da +1,1% a +0,9%.
S&P ha lasciato invece invariate le previsioni sul Pil italiano del 2017 e del 2018, rispettivamente al +0,8% e al +0,9% stimati all’inizio dell’estate.

La comunicazione è contenuta in un report pubblicato poco fa e che contiene anche le ultime valutazioni sugli effetti economici nel Regno Unito e nella zona euro del voto sulla Brexit,
In sintesi, S&P ritiene che i rischi di recessione siano stati evitati ma rimanga comunque la prospettiva di una bassa crescita.

Secondo l’agenzia internazionale di rating la decisione del Regno Unito di lasciare l’Ue avrà un effetto negativo sull’economia del Paese di 2,1 punti percentuali complessivi da qui a fine 2018, e su quella della zona euro di uno 0,7% sul 2017 e 2018.