Fs porterà le Frecce in Piazza Affari

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Verrà quotata non la holding ma la società in cui confluiranno i servizi a lunga percorrenza, l’Alta velocità e gli intercity. Con l’obiettivo di conquistare tratte all’estero

L’occasione per conoscere qualcosa di più circa i progetti di quotazione delle Ferrovie italiane è venuta con la presentazione del piano industriale 2017/2026.
L’ad del gruppo ferroviario, Renato Mazzoncini, ha spiegato che la privatizzazione di Fs non riguarderà la holding ma verrà realizzata attraverso la quotazione, non inferiore al 30%, della società in cui confluiranno i servizi a lunga percorrenza, attualmente l’Alta velocità e gli altri intercity.

Non solo. Mazzoncini ha aggiunto che questa divisione sarà quella che andrà all’estero a cercare di conquistare nuove tratte in altri Stati ed ha ricordato che il gruppo è in gara per gestire la tratta Edimburgo-Londra con servizi a lunga percorrenza insieme ad un importante partner locale.

La tratta Atene-Salonicco, la cui gestione è arrivata a Ferrovie attraverso l’acquisto dell’operatore greco Trainose, sarà finanziata dalla Ue con 3 miliardi per trasformarla in una linea ad alta velocità.
Il gruppo ferroviario, stando sempre alle parole dell’amministratore delegato,
guarda con interesse anche alle prime liberalizzazioni che avverranno nei prossimi anni in Francia e altri stati europei: la Parigi-Bruxelles, la Parigi-Bordeaux, la Amburgo-Colonia e la Milano-Zurigo-Francoforte.