Piazza Affari chiude in rosso

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L’indice Ftse Mib cede l’1,26%. Pesanti Poste Italiane, Recordati, Terna e Mps

Chiusura in calo per piazza Affari, che archivia un calo di oltre l’1%. In rosso, anch’esse di un punto percentuale circa, anche le principali borse europee, Parigi, Londra e Francoforte. E anche New York viaggia con un analogo ribasso, dopo le dichiarazioni del Eric Rosengren, presidente della Federal Reserve di Boston, che ha detto di ritenere ragionevole un rialzo dei tassi Usa, per evitare che l’economia Usa e i mercati finanziari si surriscaldino; Daniel Tarullo, membro del Board della Fed, ha aggiunto che la misura potrebbe arrivare entro la fine del 2016.

In calo l’euro, scambiato a 1,1210, mentre sono in aumento i rendimenti dei titoli di Stato sul mercato secondario: sia il Bund sia il Btp decennali segnano un rialzo di nove punti base, e lo spread risulta così stabile a 122 punti base.

Tra i maggiori titoli della borsa milanese, in forte ribasso Poste Italiane, giù del 2,98%; è di ieri la notizia di un interessamento della società per Pioneer, la società del risparmio gestito del gruppo Unicredit. In rosso anche i titoli di piazza Cordusio (meno 1,52%); secondo il Financial Times il piano del Ceo Jean-Pierre Mustier prevede la cessione di Pioneer e di Bank Pekao, oltre che di decine di miliardi di crediti deteriorati, e un aumento di capitale fino a 10 miliardi di euro.

Tra i bancari, netto calo per Mps (-2,1%); l’Ad Fabrizio Viola ha concordato con il Cda la sua uscita e le voci di mercato danno in arrivo Marco Morelli, attuale responsabile di Bofa-Merrill Lynch per l’Italia, e in passato, fino al 2010, vice direttore generale e Cfo di Mps.

Negli altri comparti, in ribasso Recordati, Buzzi Unicem, Campari e Terna. 

In controtendenza Generali, su dell’1,43%.