Piazza Affari passa in rosso, giù Unipol e Fca

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Dopo un avvio positivo, Milano cambia direzione e cede oltre l’1%. Banca Mps resta in contro tendenza

Non è durato il rialzo con cui le borse europee hanno iniziato la giornata, dopo la chiusura positiva delle borse asiatiche incoraggiate, secondo alcuni osservatori, dall’esito del primo duello televisivo tra i candidati alla presidenza Usa dal quale, secondo i sondaggi, Hillary Clinton è risultata vincente su Donald Trump. 

Ma a fine mattina i principali listini sono in rosso, da Francoforte (meno 0,85%) a Parigi (meno 0,5%) e Londra (meno 0,3%). Milano fa un po’ peggio e l’indice Ftse Mib cede l’1,15%.

Le perdite più pesanti sono al momento per Unipol (meno 3,5%), mentre Saipem e Azimut cedono circa il 3%. 

In forte ribasso anche Fiat Crhysler Automobiles, che è passata anche in asta di volatilità. I giornali scrivono oggi che, secondo il direttore dell’agenzia per la protezione ambientale degli Stati uniti, Chris Grundler, il gruppo dovrà investire 5,1 miliardi di dollari per rientrare nei parametri di emissioni richiesti per il 2025: ciò significa per Fca una spesa di circa 2.254 dollari per ogni veicolo venduto sul mercato Usa.

E mentre nel paniere del Ftse Mib prevalgono i segni meno, resta in contro tendenza Banca Mps, che ora viaggia in rialzo del 2% circa. Ieri il Cda ha stabilito che il piano industriale sarà approvato fra un mese, il 24 ottobre. L’assemblea straordinaria dovrebbe dunque tenersi a novembre e l’aumento di capitale dovrebbe essere lanciato alla fine dell’anno o all’inizio del 2017. Il presidente della Cassa depositi e prestiti Claudio Costamagna ha smentito l’ipotesi che Cdp faccia da garante per la banca senese, e ha definito “fantafinanza” l’indiscrezione, pubblicata da Repubblica, secondo cui la Cassa potrebbe essere coinvolta in una triangolazione finanziaria che porterebbe il fondo sovrano del Qatar nel capitale di Rocca Salimbeni.

Negativo, per il resto, il comparto bancario, con Mediobanca, Banco popolare e Popolare Milano a segnare i maggiori ribassi.