Listini in rialzo, balzo di Mps

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Avvio positivo a Milano e in Europa. Banche protagoniste: acquisti anche su Bper, Banco popolare e Ubi

Indici in deciso rialzo a Milano e in Europa: in piazza Affari il Ftse Mib, un’ora dopo l’avvio degli scambi, sale dell’1,42%; anche Parigi guadagna oltre un punto percentuale, mentre Francoforte e Londra salgono di circa lo 0,8%. Ieri invece New York ha chiuso in lieve ripiegamento dopo che il vice presidente della Federal Reserve Usa Stanley Fischer ha detto che la Fed è “molto vicina” al raggiungimento degli obiettivi di inflazione e occupazione, e che i tassi di interesse bassi rendono più difficile la politica monetaria.

Alla Borsa di Milano brilla oggi Banca Mps, su di quasi il 6%. Oggi è in calendario il Cda dell’istituto che ascolterà la relazione del Ceo Marco Morelli sulla proposta di Corrado Passera che, secondo le anticipazioni di Mf, dovrebbe escludere la conversione delle obbligazioni subordinate in azioni, e prevedere una quota maggiore di crediti da cartolarizzare (32 miliardi, contro i 27,7 miliardi del piano Mps) e lo spin-off delle sofferenze dopo l’aumento di capitale; il piano comporterebbe inoltre la ceazione di una bad bank per gestire le sofferenze. Passera avrebbe anche raccolto l’interesse di diversi fondi Usa, tra cui Warburg Pincus e Atlas Merchant Capital, che sarebbero pronti a investire 1,5-2,5 miliardi di euro nella banca senese.

In buon rialzo anche Popolare Emilia Romagna, Ubi Banca e Banco Popolare. Positiva oggi pure l’altra banca interessata alla fusione, Popolare Milano. I presidenti dei due istituti stanno lavorando per dare al nuovo Banco Bpm uno zoccolo duro di soci stabili.

Sale di circa due punti percentuali Unicredit, che ha collocato bond senior a dieci anni da un miliardo, raccogliendo ordini per oltre 1,8. Piazza Cordusio ha inoltre confermato di avere in corso trattative per Bank Pekao, della cui cessione potrebbe incassare, secondo la stampa polacca, 2,5 miliardi. Quanto a Pioneer, l’altra controllata messa in vendita, Poste italiane sta mettendo a punto un finanziamento da 2,5-3 miliardi di euro per incrementare la propria offerta, che dovrebbe presentare in cordata con Anima e Cdp per Pioneer, in modo da pareggiare quella già fatta dalla francese Amundi. 

Negli altri comparti, bene Tenaris e Cnh Industrial.