Piazza Affari debole con Mps

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L’istituto senese cede oltre il 3%. Incerto il Ftse Mib che ora viaggia sulla parità

Seduta all’insegna dell’incertezza per la borsa milanese, che è partita in rosso, ha tentato di risalire in territorio positivo, è di nuovo passata in ribasso e a metà giornata viaggia con l’indice Ftse Mib intorno alla parità.

Mentre i titoli del settore bancario si mantengono in verde, pur se al di sotto dei massimi della mattina (bene soprattutto Ubi e Popolare Emilia Romagna), va di nuovo a picco Banca Mps, che cede oltre il 3%, toccando nuovi minimi storici sotto quota 0,18 euro. Il cambio di direzione del titolo è stato piuttosto repentino, tanto che alcuni operatori hanno parlato di un ordine immesso per errore. Secondo altri la causa sta nella decisione della Bce di ridurre, dal primo gennaio 2017, il limite di utilizzo per i bond bancari uncovered dal 5% al 2,5%. In sostanza, i bond subordinati potranno ancora essere utilizzati dalle banche e dalle società di investimento per prendere a prestito denaro dalla Bce, ma da gennaio il loro utilizzo sarà ridotto.

Sui mercati ha pesato, in avvio, la notizia, diffusa ieri a tarda sera da Bloomberg, secondo la quale la Banca centrale europea potrebbe ridurre progressivamente gli acquisti di bond, al ritmo di 10 miliardi di euro al mese, prima della conclusione del programma di quantitative easing, previsto per il prossimo marzo. Da Francoforte è arrivata tuttavia una netta smentita: “Il Consiglio direttivo non ha discusso di questi argomenti”, afferma una nota.