Milano: indici deboli, ma Banco Bpm allunga

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Ftse Mib poco sopra la parità, mentre la nuova realtà del mondo bancario continua a correre. In verde Fiat Chrysler

Avvio di seduta debole per piazza Affari, che dopo un lieve rialzo nelle prime battute, viaggia poco sopra la parità. Più convinte le altre borse europee, e in particolare Londra che sale dello 0,7%, mentre Parigi e Francoforte li muovono intorno a più 0,5%.

Continuta il rialzo del prezzo del petrolio: il Brent è scambiato a circa 57 dollari al barile, contro i 54 dollari del Wti, mentre resta debole l’euro, scambiato a 1,046 dollari. Stabile rispetto a ieri lo spread tra Btp e Bund tedesco, a 154 punti base. Il decennale italiano rende l’1,73%.

Tra i principali titoli di piazza Affari, prosegue la corda di Banco Bpm: per la nuova realtà nata dalla fusione di Popolare Milano e Banco Popolare è il secondo giorno di scambi sul listino, e dopo il +9,1% segnato ieri, oggi ha iniziato in progresso del 4% circa. Tra i bancari, in rialzo di circa l’1% anche Ubi che, secondo alcune fonti, dovrà attendere ancora almeno una settimana prima di concludere l’operazione di acquisizione delle tra “good bank”.

Resta sospesa dagli scambi Banca Mps. 

In verde Fca, dopo i dati sul mercato dell’auto in Italia, che in dicembre ha segnato una crescita del 13%: Fiat Chrysler ha fatto meglio, con una crescita delle immatricolazioni del 14,1% e la quota di mercato salita al 29,65%.

In calo Atlantia (-0,6%) dopo che il Comune di Roma ha ufficializzato l’uscita da Aeroporti di Roma (controllata da Atlantia al 96%). Il Campidoglio ha lanciato un’asta pubblica per vendere la sua quota, pari all’1,329%, con una base d’asta di 48,1 milioni.