Milano debole, in rosso Unicredit

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Lo spread risale a 190 punti. In verde Cnh e Telecom Italia

Avvio di settimana debole per i listini europei.  A metà mattina Londra, Parigi e Francoforte viaggiano poco sopra i livelli di venerdì, mentre Milano cede lo 0,3% nel giorno dell’avvio dell’aumento di capitale di Unicredit da 13 miliardi. Le azioni ordinarie sono in calo di circa il 2%, mentre i diritti cedono il 5,2%. Sabato il gruppo ha annunciato di aver raggiunto con i sindacati un accordo che prevede 3.900 esuberi, nell’ambito del piano al 2019.

Brillante invece Telecom Italia, che guadagna oltre il 3% dopo i conti del quarto trimestre 2016 presentati venerdì, con un Ebitda di 2,14 miliardi e ricavi per 5,09 miliardi; il piano al 2019 prevede investimenti per 11 miliardi. In testa al Ftse Mib svetta Cnh Industrial a +4,5%. In rosso Luxottica.

Torna intanto a risalire lo spread: il differenziale tra Btp decennali e i Bund tedeschi di pari durata è arrivato a 190 punti, dai 182 punti della chiusura di venerdì; il decenale italiano rende il 2,29%.

Sostanzialmente stabile l’euro, a 1,0753 dollari, mentre il petrolio Wti si mantiene intorno ai 54 dollari al barile.