Listini in verde dopo il voto olandese e la Fed

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A Milano l’indice Ftse Mib sale dell’1,5%. Bene Bper, Banco Bpm e Generali

Mattina positiva sui listini europei, dopo i risultati delle elezioni olandesi: l’estrema destra anti europeista di Geert Wilders, pur guadagnando punti, non ha sfondato, mentre il partito liberale del premier uscente Mark Rutte resta il primo partito in Parlamento. 

Ieri sera intanto la Federal Reserve ha annunciato il rialzo dei tassi, saliti di 25 centesimi allo 0,75%-1%. E’ il secondo rialzo in tre mesi. La Fed ha inoltre confermato che vi saranno altri due interventi nel corso del 2017 e tre l’anno prossimo; la banca centrale Usa, ha precisato la numero uno Janet Yellen, procederà in modo graduale con i rialzi anche se l’inflazione dovesse superare il 2%, per combattere la disoccupazione.

A Milano l’indice Ftse Mib sale di oltre l’1,5%, Londra guadagna l’1%, Parigi e Francoforte circa lo 0,8%.

Lo spread Btp – Bund è in calo a 183,5 pnti base, mentre si rafforza l’euro, tornato sopra quota 1,07 dollari.

In piazza Affari sono le banche a sostenere i rialzi: bene soprattutto Bper e Banco Bpm, che salgono di circa il 3%. Acquisti anche su Unicredit e Mediobanca. 

Ottima seduta anche per Generali (+2,9%), che ha chiuso il 2016 con un utile netto di 2,08 miliardi (+2,5%) e un dividendo di 0,80 euro per azione (+11%).

In rialzo i petroliferi, con Tenaris ed Eni su di oltre il 2%.

I dati sulle immatricolazioni sostengono Fiat Chrysler, che guadagna l’1,8%. Secondo i dati Acea, in febbraio il mercato europeo dell’auto è cresciuto del 2,1%, a 1.114.443 vetture: un volume non lontano da quello di febbraio 2008. Fca è cresciuta di più delle altre grandi case: le vendite del gruppo sono aumentate dell’8,7% e la quota di mercato è salita dal 7,4% al 7,9%, la quarta nell’Ue.