Eurozona, attività economica più debole nel prossimo semestre

Gero Jung -
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Mentre i dati più recenti relativi all’Eurozona suggeriscono che la domanda interna resta robusta – come dimostrano dati solidi delle vendite al dettaglio e dell’occupazione – altri indicatori maggiormente proiettati al futuro sono meno positivi.

In effetti, le ultime indagini PMI di settembre sono state riviste al ribasso, confermando in particolare la perdurante debolezza dell’attività manifatturiera.

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Nel complesso, il PMI composite si attesta ora a 50,1 punti, appena al di sopra del livello neutro che separa le espansioni economiche dalle contrazioni. Se si esaminano i dettagli, mentre il PMI dei servizi continua a segnare una crescita, è da notare che i sotto-indicatori relativi a dati futuri, che includono nuovi ordinativi per le esportazioni e nuovi business, sono bruscamente calati a settembre. Ciò indica un’attività economica più debole nei prossimi 3-6 mesi.

Inoltre, le letture dell’inflazione sono basse con quella CPI complessiva al di sotto dell’1%, spinta da prezzi dell’energia e dei generi alimentari. L’aumento dell’inflazione core CPI è stato trainato dall’aumento dei prezzi nel settore dei servizi, con alcuni elementi che dimostrano che i prezzi dei pacchetti vacanza in Germania sono aumentati in modo consistente. Ciò induce a pensare che il piccolo aumento dell’inflazione core sarà probabilmente temporaneo.

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Gero Jung – Chief Economist – Mirabaud AM