La sfida del cambiamento climatico spinge le società ad agire

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BMO Global Asset Management ha pubblicato la sua Relazione sugli Investimenti Responsabili per il 2019, evidenziando i progressi compiuti non solo nel 2019, ma anche nel corso dei due decenni da quando nel 2000 ha avviato il suo programma di partecipazione attiva (engagement).

Nel corso del 2019 BMO GAM ha interagito con 765 società in 44 paesi, portando a 5.500 il numero delle società, presenti in 87 paesi, con cui ha lavorato negli ultimi 20 anni.

Affrontare il cambiamento climatico

Il rapporto individua 313 “pietre miliari” raggiunte l’anno scorso, le quali rappresentano un cambiamento significativo nelle pratiche ESG a seguito dell’attività di engagement.

La crescente evidenza di quanto sia forte l’impatto del cambiamento climatico ha contribuito al successo delle attività legate all’ambiente e al cambiamento climatico. Dei 313 traguardi raggiunti lo scorso anno, quasi un terzo (28%) riguardava il cambiamento climatico e il 16% la gestione ambientale. Questo include un certo numero di società che hanno stabilito strategie di business allineate agli obiettivi dell’accordo di Parigi in seguito all’impegno degli investitori, compresi gli obiettivi di emissioni nette di carbonio pari a zero da parte di aziende come Amazon.com, Duke Energy, Repsol e Volkswagen. Nel 2019 BMO GAM ha coinvolto 300 aziende sulla base del cambiamento climatico.

Dal 2000, 468 aziende hanno migliorato il loro approccio alla gestione del rischio climatico, in seguito all’attività di engagement di BMO GAM.

Sostenere gli SDG

L’impegno di BMO GAM mira non solo ad affrontare i rischi finanziariamente rilevanti, ma anche a sostenere gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’ONU (SDG). Il nostro team di Investimento Responsabile valuta se e come ogni impegno intrapreso si allinea ai 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile e ai 169 sotto-obiettivi.

Nel 2019 quasi tre quarti (72%) dell’attività di engagement di BMO GAM aveva un collegamento diretto con uno specifico obiettivo fissato dagli SDG. Un decimo (11%) dell’attività è stato collegato all’SDG 12, ossia l’attività di engagement con le società sull’economia circolare, sull’uso di materiali innovativi e sul miglioramento delle infrastrutture e dei prodotti per il riciclo. Un altro decimo (11%) dell’impegno si è concentrato sull’SDG 8, le questioni sociali per garantire buone condizioni di lavoro e crescita economica per tutti.

Principali successi e pietre miliari raggiunti nel 2019

Ambiente: complessivamente il 30% dell’impegno

Il cambiamento climatico è rimasto uno dei temi ESG più importanti nel 2019. Una parte significativa dell’impegno di BMO GAM si è concentrato sulla gestione e la divulgazione dei rischi legati ai cambiamenti climatici presso le aziende dei settori altamente esposti. Diverse aziende hanno migliorato la propria disclosure relativa al clima e/o si sono impegnate a raggiungere obiettivi ambiziosi in materia di emissioni come risultato dell’attività di engagement. 87 aziende globali si sono impegnate ad allineare i loro obiettivi di riduzione delle emissioni con l’obiettivo climatico di 1,5 gradi fissato dall’accordo di Parigi.

Altrove, BMO GAM ha notato buoni progressi rispetto all’utilizzo di imballaggi in plastica in aziende di beni di consumo come Danone, Walmart e Coca-Cola, mentre giganti minerari come Vale, Glencore e Anglo American hanno aumentato la trasparenza divulgando informazioni critiche sui loro impianti di sterilizzazione in tutto il mondo.

Sociale: complessivamente il 40% dell’impegno

La maggior parte dell’attività di BMO GAM si è concentrata su questioni sociali, in particolare sugli standard lavorativi. Ha cercato di guidare il cambiamento nel modo in cui le aziende gestiscono questioni come il salario di sussistenza, la schiavitù moderna, la diversità di genere e la trasparenza in materia di forza lavoro. Si è impegnata anche sul fronte della resistenza agli antimicrobici, della nutrizione, della sicurezza dei prodotti e della sicurezza informatica, tra le altre questioni. Tra i traguardi raggiunti, la compagnia mineraria BHP ha aggiunto il valore sociale come parte integrante del suo scopo aziendale e della pianificazione strategica, e come requisito obbligatorio nel ciclo di pianificazione degli asset per tutti i suoi asset operativi.

Governance: complessivamente il 30% dell’impegno

Le iniziative di governance si sono concentrate principalmente sulla composizione dei consigli di amministrazione e sulla remunerazione dei dirigenti. BMO GAM si è occupata anche della diversità a livello di consiglio di amministrazione e di senior management. Tra i progressi compiuti vi è stata la nomina di nuovi amministratori esterni indipendenti da parte di Samsung Electronics. La maggioranza del consiglio di amministrazione è ora composta da amministratori esterni indipendenti.

Il team di Investimento Responsabile ha votato contro il management in circa il 25% delle risoluzioni relative alle elezioni degli amministratori. Il team ha inoltre votato contro il management in oltre la metà (55%) delle risoluzioni relative alle retribuzioni, salendo a quasi tre quarti (71%) nei mercati nordamericani.

Sul settore degli investimenti responsabili, Kristi Mitchem, CEO di BMO Global Asset Management, ha così commentato: “L’investimento responsabile è il cuore del nostro business, ed è parte integrante del nostro ruolo di gestore patrimoniale. Quest’anno festeggiamo i 20 anni dal lancio del nostro programma di engagement. Tra le pietre miliari che sono state particolarmente significative nel 2019 vi sono state alcune importanti aziende che hanno adottato il target di zero emissioni di carbonio in risposta all’attività degli investitori sul fonte del cambiamento climatico e le aziende che migliorano il loro resoconto in materia di lavoro come previsto dalla Workforce Disclosure Initiative.

“Consideriamo l’engagement non solo uno strumento per identificare e gestire i rischi, ma anche un percorso per creare un impatto positivo per l’ambiente e la società, sostenendo il raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile.

“Non abbiamo paura di responsabilizzare le aziende quando non sono all’altezza delle nostre aspettative. Abbiamo sempre sostenuto le delibere assembleari che invitano ad agire sul cambiamento climatico e siamo pronti a votare contro i consigli di amministrazione che ignorano gli sforzi degli investitori per agire su questo tema critico.

“Attraverso il nostro impegno all’investimento responsabile, crediamo di mettere in pratica questo obiettivo e di fare la nostra parte nel più ampio movimento degli investitori per fare della finanza una forza per il bene”.

Focus per il 2020

La priorità assoluta di BMO GAM per il 2020 è il cambiamento climatico, concentrandosi su tutti i settori. I temi prioritari includono l’eliminazione graduale del carbone, l’incoraggiamento di trasporti marittimi più puliti, la gestione delle istituzioni finanziarie e del rischio climatico; il dialogo con le aziende ad alta emissione strategicamente importanti e la costruzione di sistemi alimentari sostenibili.

I venti contrari della pandemia di Covid-19 renderanno ancora più importante per gli investitori continuare a prendere in considerazione e ad agire contro il cambiamento climatico nell’anno a venire. Se un crollo dell’attività economica globale si tradurrà in un calo a breve termine della crescita delle emissioni globali di gas, sarà probabile che si perda il momentum politico che guida il cambiamento. I finanziamenti governativi per i progetti verdi potrebbero essere dirottati per sostenere le imprese in un contesto macroeconomico difficile, mentre il crollo della domanda di energia avrà un impatto negativo sugli investimenti del settore privato.

Engagement su misura in risposta a Covid-19

Con tutte le società con cui BMO svolge il suo programma di engagement, il team di Investimento Responsabile sta adattando il suo approccio per riconoscere le priorità mutevoli delle attività e le esigenze globali di fronte alla pandemia di Covid-19.