I rendimenti dei titoli di stato italiani diminuiscono, ma lo spread aumenta perché gli investitori cercano porti sicuri

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I timori di una seconda ondata di Covid-19 e i dati negativi sul PIL hanno spinto gli investitori a cercare porti sicuri, spingendo il rendimento dei titoli di stato decennali tedeschi al di sotto dello 0,50%.

Tuttavia i titoli di stato italiani hanno chiuso il loro mese migliore da gennaio, poiché il pacchetto di recovery da 750 miliardi di euro approvato dall’Unione Europea ha incoraggiato gli investitori ad acquistarli come un bene rifugio quasi sicuro.

I rendimenti del BTP a 10 anni sono scesi di oltre 30 punti base nel corso del mese, il calo più netto dalla caduta di 50 punti base di gennaio. Ma lo spread con i Bund a 10 anni si è ampliato di quasi 9 pb durante la settimana, raggiungendo i 160 pb venerdì.

Il prodotto interno lordo nella zona euro è sceso del 12,1% nel secondo trimestre, dopo essere diminuito del 3,6% nel primo trimestre, il calo maggiore in 25 anni di record per l’area Euro.

Ma il calo non è stato uniforme, perché la Germania ha registrato una contrazione economica di poco più del 10%, mentre la Spagna ha riportato un calo del 18,5% nell’ultimo trimestre, dopo il calo del 5,2% del primo trimestre. La Spagna, grande meta turistica, è infatti stata particolarmente colpita dalla ripresa dei contagi.

La spinta verso i beni rifugio ha spinto il rendimento nominale dei titoli del Tesoro USA a 10 anni al di sotto dello 0,55%, mentre il rendimento reale – misurato attraverso i Treasury inflation-protected securities (Tips) – è sceso al di sotto del -1%, indicando pessimismo sulle prospettive per l’economia.

La Federal Reserve ha lasciato invariati i tassi ufficiali e il presidente della Fed Jerome Powell ha dichiarato che i tassi di interesse rimarranno bassi per il prossimo futuro, perché la ripresa iniziale sembra essersi arrestata in seguito al ritorno delle infezioni.