Il 2021 potrebbe essere per Zoom l’anno della verità
Zoom fa parte di quel gruppo, piuttosto ristretto, di aziende che hanno prosperato durante il coronavirus. Il repentino passaggio allo smart working che ha interessato i lavoratori di molti settori, ha portato a un boom della domanda di quei servizi che consentono di lavorare in modo efficiente anche quando non si è in ufficio”.
Lo smart working sembra essere stato definitivamente sdoganato e sembra molto difficile un ritorno alla precedente situazione, il che è un bene per aziende come Zoom. Tuttavia, non siamo in grado di prevedere cosa accadrà una volta che il Covid-19 verrà sconfitto. Torneremo tutti in ufficio? Probabilmente no, ma una grossa fetta di coloro che, in questo momento, sono costretti a lavorare da casa, potrebbero ricominciare gradualmente a tornare in ufficio, ad esempio un paio di volte a settimana. Fenomeno che ovviamente avrebbe implicazioni sulle aziende che offrono soluzioni tecnologiche per il lavoro da remoto”.
Il prossimo anno, quando le persone avranno la possibilità di scegliere se lavorare o meno da casa, sembra essere per Zoom quello della “prova del nove”, in grado di dimostrare qual è la reale domanda dei servizi che offre.