COP26, in America cambia il vento: l’eolico protagonista della transizione al green, ma serve l’aiuto delle imprese europee

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Nel rispetto degli Accordi di Parigi, l’Amministrazione Biden si impegna a raggiungere l’obiettivo “zero emissioni” entro il 2035. Lo ha dichiarato il Presidente americano in occasione di molteplici incontri istituzionali, tra cui la conferenza sul clima Cop26, appena riunita a Glasgow. Ma da dove si parte? Dall’eolico: una delle fonti energetiche più attrattive negli USA.

“Un settore – precisa Lucio Miranda, presidente di ExportUSA – che dà lavoro a 116.800 americani, nel quale c’è bisogno di implementare tecnologie innovative, attivando collaborazioni con partner altamente specializzati. Le imprese europee del settore non possono certo ignorarlo”.

Con il piano da 1 Trilione di dollari, la Casa Bianca è determinata a rinnovare le infrastrutture critiche negli States, un pacchetto che prevede interventi significativi. Solo per le energie rinnovabili, si stimano 73 miliardi di $. Il “Wind Technology Market Report”, descrive chiaramente lo stato dell’arte dell’eolico in America: lo sviluppo si sta concentrando nella “Cintura del Vento” dal North Dakota al Texas. Le installazioni eoliche supereranno quelle di energia solare per 24.6 miliardi di $ in 25 stati e 16.8 gigawatt di capacità di generazione di energia.

“Possiamo confermare – aggiunge Lucio Miranda – che questo trend continuerà anche nei prossimi anni. Lavorare, direttamente o indirettamente, a un progetto energetico negli Stati Uniti è un’opportunità per l’export europeo. Le tecnologie italiane, in particolare, sono indispensabili per favorire la transizione al green. Senza queste l’implementazione dei progetti per l’eolico negli USA, potrebbero subire notevoli rallentamenti”.