DWS lancia un programma per la gestione energetica attiva di tutti i suoi asset immobiliari

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DWS ha annunciato il lancio di un programma di gestione attiva dell’energia nel settore immobiliare con l’introduzione di soluzioni intelligenti di ottimizzazione dell’energia nella maggior parte dei beni immobili commerciali detenuti dai propri fondi a livello globale.

Inizialmente sviluppate in 42 asset immobiliari in 11 paesi, principalmente in Europa, queste soluzioni di ottimizzazione energetica utilizzeranno dati, sensori, intelligenza artificiale e conoscenze ingegneristiche per migliorare l’efficienza operativa e la configurazione funzionale di un edificio. La soluzione include anche programmi di formazione e di intervento sul personale per rispondere meglio alle variabili in continuo cambiamento, come i livelli di occupazione e per identificare e correggere rapidamente i guasti delle apparecchiature.

Queste soluzioni mirano a ridurre le emissioni di CO2 e a fornire risparmi energetici e di costi in tutti gli asset. Il progetto contribuirà al raggiungimento dell’obiettivo precedentemente annunciato da DWS di ridurre le emissioni di anidride carbonica del 50% entro il 2030 sull’intero portafoglio di immobili per uffici in Europa.

Esempi di risparmio energetico nell’ambito di questa iniziativa includono l’allineamento tra il funzionamento delle attrezzature e le ore di effettiva attività del locatario, assicurando che i sistemi di riscaldamento e raffreddamento non funzionino in parallelo e assicurando che le aree non occupate siano adeguatamente chiuse e sigillate per evitare sprechi di energia.

Benita Schneider, Head of Real Estate Asset Management in Europa di DWS, ha commentato: “Queste soluzioni ci forniranno informazioni preziose sul funzionamento dei nostri edifici e su come possiamo eliminare gli sprechi, oltre a fornirci strumenti per massimizzare l’efficienza operativa. Questa iniziativa contribuirà ai nostri obiettivi di sostenibilità esistenti, compreso il nostro impegno di gestione patrimoniale Net Zero per diventare climaticamente neutrali nelle nostre azioni”.