Le obbligazioni sostenibili possono avere un impatto?

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Gli obbligazionisti sono la principale fonte di finanziamento per i nuovi progetti e per la crescita. Gli azionisti possono votare, ma gli obbligazionisti possono facilitare nuovi progetti o bloccarli esigendo tassi più alti per un uso non ottimale dei fondi.

Tempi impegnativi, esigenze di capitale impegnative

È necessaria un’azione collettiva per affrontare le sfide ambientali e sociali che abbiamo di fronte. Gli investimenti a lungo termine devono iniziare ora, con il capitale richiesto in questo decennio.

Prendiamo in considerazione alcuni esempi:

  • Per quanto riguarda l’ambiente, l’UE mira a una riduzione delle emissioni di almeno il 55% entro il 2030, raggiungendo l’obiettivo di zero emissioni nette entro il 2050. Anche gli Stati Uniti hanno annunciato obiettivi di riduzione delle emissioni per il 2030, come emissioni zero per il settore elettrico entro il 2035 e neutralità carbonica netta entro il 2050.
  • Le sfide sociali sono sempre sotto gli occhi della comunità degli investitori. Meno della metà della popolazione mondiale era coperta dai servizi sanitari essenziali nel 2017, prima dello scoppio della pandemia da Covid-19. Anche l’istruzione ha bisogno di investimenti. Nel 2018, circa 258 milioni di bambini non erano impegnati in un percorso scolastico, quasi un quinto della popolazione mondiale in età scolare.

I mercati obbligazionari giocano un ruolo chiave

I mercati internazionali sono indispensabili per la decarbonizzazione dell’economia globale e la riduzione della disuguaglianza sociale. Il mercato obbligazionario è la più grande classe di investimento nel panorama finanziario globale, fonte costante di nuovi capitali.

I Sustainable bonds, che mirano a finanziare progetti ambientali o sociali o a dimostrare obiettivi di sostenibilità, stanno crescendo rapidamente. Per via degli elevati volumi di emissione e dell’interesse degli investitori nel 2021, questa tipologia di obbligazioni è cresciuta fino a 1.900 miliardi di dollari e potrebbe superare i 5.000 miliardi di dollari entro il 2025.

Un anno da record 

L’emissione di Sustainable bonds, comprese le categorie ambientali, sociali, di sostenibilità e legate alla sostenibilità, ha raggiunto gli 886 miliardi di dollari a novembre di quest’anno, il 115% in più rispetto all’offerta dell’intero 2020. Sia i green bond corporate, sia, e soprattutto, i governativi, sono cresciuti del 95%, mentre i social bond hanno registrato un aumento del 57% con l’UE e organizzazioni come CADES e UNEDIC ancora solidi contribuenti alla categoria.

Mentre i green bond continuano a dominare la categoria delle obbligazioni sostenibili con una quota pari al 60% dell’offerta, i social e sustainability bond stanno facendo progressi impressionanti. Gli emittenti sovrani dei mercati emergenti sono stati protagonisti dell’incremento del 142% dei sustainability bond, tra cui Cile, Perù, Benin e Malesia, affiancati dalle emissioni delle banche di sviluppo.

Le obbligazioni legate alla sostenibilità sono state introdotte per la prima volta nel 2020, con 7 miliardi di dollari emessi. Nel 2021, sono stati emessi 112 miliardi di dollari di queste obbligazioni, con tassi d’interesse legati a specifici KPI (Key Performance Indicators). Diversi emittenti High Yield si sono avvalsi del mercato legato alla sostenibilità, come Rexel, Teva, Verallia e Faurecia.

In media, green e sustainable bond sono stati sottoscritti in misura maggiore rispetto alle obbligazioni convenzionali, riflettendo il forte interesse degli investitori. Il “greenium”, o green premium, è leggermente negativo; vale a dire che i green bond attualmente offrono spread tra i 2 e i 5 punti base in meno rispetto alle obbligazioni convenzionali. Da settembre, il ritmo ha accelerato e, con l’avvicinarsi della fine dell’anno, la metà delle nuove emissioni complessive di debito rientra nelle categorie delle obbligazioni sostenibili.

L’UE portabandiera

Il Next Generation EU, che sostiene le attività green e digitali, prevede di raccogliere il 30% dei fondi del suo programma attraverso l’emissione di green bond. Con 250 miliardi di euro potenziali da emettere dal 2021 al 2026, l’UE sarà uno dei maggiori emittenti verdi al mondo.

L’UE ha emesso 12 miliardi di euro nel solo ottobre 2021, con molto successo. Ci aspettiamo altri 40 miliardi di euro di emissioni UE nel 2022. Il quadro dei green bond Next-Gen, presentato a settembre 2021, è sia coerente con la strategia ESG globale della Commissione, sia in linea con i principi delle obbligazioni verdi dell’ICMA, e soddisfa praticamente tutte le condizioni della tassonomia UE a parte la menzione dei codici settoriali definiti tramite classificazione NACE. I proventi sono destinati da un lato a ricerca e innovazione, dall’altro alle tecnologie digitali che supportano la transizione green, l’efficienza energetica, l’energia pulita, l’adattamento ai cambiamenti climatici, la gestione dell’acqua e delle acque reflue, il trasporto clean, la tutela della natura, il recupero e la biodiversità.

Più di 1.000 miliardi di dollari di nuovi finanziamenti sostenibili per il 2022?

Prevediamo più di 1.000 miliardi di dollari di emissioni per tutte e quattro le tipologie di debito sostenibile nel 2022, tra cui 500 miliardi di dollari in green bond poiché le aziende cercano soluzioni più green. Le nazioni hanno un forte interesse a finanziare la propria transizione green. Il volume previsto per le obbligazioni di sostenibilità potrebbe essere di circa 250 miliardi di dollari. In particolare, gli emittenti dei mercati emergenti continueranno a esplorare questo segmento. Le obbligazioni legate alla sostenibilità continueranno ad attrarre un forte interesse soprattutto da parte di emittenti High Yield e in settori come i beni strumentali o i consumi non ciclici. Prevediamo circa 200 miliardi di dollari nell’uso di obbligazioni legate alla sostenibilità. I social bond proseguiranno sulla loro traiettoria, ma il mercato ha bisogno di maggiori chiarimenti sulla tassonomia sociale prima di ricevere una “spinta”.

Investitori sempre più meticolosi

Gli investitori stanno diventando sempre più precisi ed esigenti quando si tratta di dichiarazioni e investimenti ESG. Un vantaggio per gli investitori obbligazionari è dato dal fatto che gli strumenti di debito possono essere limitati a particolari attività o progetti. Poiché la domanda di chiarezza e impatto ESG degli investitori aumenta, gli emittenti riconoscono che gli strumenti che finanziano impatti definibili sono più facili da vendere e offrono maggiore trasparenza.

Opportunità in crescita!

Ci aspettiamo che il mercato delle obbligazioni sostenibili continui a crescere fino a diventare una classe di investimento significativa. Investendo in strumenti con obiettivi quali il contributo alla decarbonizzazione e il sostegno agli altri Obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite, gli investitori hanno ulteriori opzioni per un investimento responsabile del reddito fisso oltre all’integrazione ESG.

La regolamentazione, l’offerta e il comportamento degli investitori guideranno la tendenza. Man mano che l’asset class cresce in dimensioni e complessità, saranno disponibili più opzioni e saranno necessarie maggiori abilità e selettività.