Con l’aumento delle regolamentazioni a livello globale, i filtri ESG potrebbero aiutare gli investitori a mitigare il rischio, soprattutto in Cina

KraneShares -

Nel dicembre 2021 i senatori americani hanno chiesto al CEO di Instagram di far luce sugli impatti negativi che gli algoritmi delle applicazioni possono avere su bambini e adolescenti. All’udienza si è registrato un ampio consenso sulla necessità, negli Stati Uniti, di avere un controllo governativo più rigoroso sulle app dei social media, ma manca ancora una regolamentazione concreta. Al contrario, nel 2021 la Cina ha ultimato una revisione normativa esaustiva all’insegna della “prosperità comune”, con la quale il governo sta allineando proattivamente la crescita aziendale con la responsabilità sociale. Le aziende che hanno stabilito benefici per i dipendenti, programmi di protezione ambientale o a impatto sociale positivo potrebbero beneficiare del nuovo quadro normativo.

Queste nuove regolamentazioni hanno pesato sui profitti nel settore internet cinese. Il 2 settembre scorso Alibaba ha annunciato un investimento da 15,5 miliardi di dollari in un fondo di “prosperità comune” entro il 2025. Allo stesso modo, Tencent ha promesso che destinerà 7,7 miliardi di dollari per la prosperità comune. Questi fondi saranno dedicati all’aumento dei sussidi per le piccole e medie imprese e al miglioramento dei salari, delle assicurazioni e della protezione dei lavoratori della gig economy, come i corrieri e i riders.

Nel frattempo, l’Unione Europea ha approvato una regolamentazione per affrontare le questioni ESG. Nel 2018 l’UE ha implementato il Regolamento generale sulla protezione dei dati (GDPR), una legge radicale volta a migliorare la protezione dei dati e la privacy. Nel luglio 2021, l’UE ha presentato la proposta Fit for 55 per raggiungere l’obiettivo legalmente vincolante di tagliare le emissioni del 55% – rispetto ai livelli del 1990 – entro il 2030.

Una tendenza interessante messa in evidenza da questa ondata di regolamentazioni a livello globale sia per il settore internet sia dal punto di vista ambientale è la relazione diretta tra la proattività di un paese nel regolare le questioni sociali e l’efficacia dell’ESG come potenziale amplificatore di performance.

Abbiamo esaminato la performance degli indici MSCI Standard e MSCI ESG Leaders per gli USA, l’Europa e la Cina. Per quanto riguarda il mercato statunitense, meno regolamentato, abbiamo scoperto che negli ultimi 8 anni l’ESG non ha avuto un impatto significativo sulla performance e ha registrato una sovraperformance cumulativa dell’8,8%. In Europa si è verificato il contrario: l’ESG ha fornito una spinta consistente alla performance per tutto il periodo, con una sovraperformance totale del 17%. È in Cina, tuttavia, che l’effetto è stato più marcato, con l’ESG che ha sovraperformato in ogni periodo e ha fornito una sovraperformance cumulativa pari al 102,1%.

 

 

È interessante notare che il grande aumento delle performance ESG in Cina ha resistito anche in un anno come il 2021, in cui le piattaforme internet sono state soggette a normative dovute alla “prosperità comune”.

Piattaforme come Alibaba, Tencent, Meituan e altre si classificano molto bene secondo i criteri ESG di MSCI e dominano le prime posizioni nell’indice MSCI China ESG Leaders. Tuttavia, la performance relativamente scarsa delle piattaforme internet nel 2021 è stata compensata dalla performance veramente considerevole delle società di clean technology e di veicoli elettrici.

L’impegno della Cina a raggiungere il picco delle emissioni di anidride carbonica prima del 2030 e la neutralità entro il 2060 dimostra che il paese è anche concentrato sulla protezione ambientale. Da questa transizione le aziende di tecnologia pulita legate alla produzione di veicoli elettrici e batterie, al solare e all’eolico avranno probabilmente un’opportunità di crescita pluriennale.

Il fattore “E” (Environment, ambiente) non è solo un modo per rendere il mondo più “verde”, ma potrebbe anche generare fatturato a lungo termine per quelle aziende che stanno guidando l’adozione di pratiche green.

Di conseguenza, questa diversificazione settoriale è servita a mitigare il rischio normativo in Cina nel 2021. Mentre un settore è stato sottoposto a un maggiore controllo, altri sono stati aiutati da una politica di sostegno.

 

 

Dalla nostra analisi è risultato che il miglior performer a livello generale è stato l’indice MSCI USA ESG. Tuttavia, l’audizione del Senato riguardante Instagram illustra che le aziende tecnologiche statunitensi potrebbero non essere in grado di eludere ancora per molto una regolamentazione in stile europeo o cinese. Attualmente, tre Stati negli Stati Uniti hanno leggi complete sulla privacy dei consumatori: California (CCPA e CPRA), Virginia (VCDPA) e Colorado (ColoPA). Almeno altri quattro Stati – Massachusetts, New York, North Carolina e Pennsylvania – hanno proposte serie sulla protezione della privacy dei dati dei consumatori attualmente al vaglio della commissione.

Oltre alle preoccupazioni sui dati personali, i recenti eventi meteorologici letali verificatisi negli Stati Uniti, come l’uragano Ida e il tornado da record nel Kentucky, sono sempre più imputati al cambiamento climatico. Sta dunque crescendo il numero di nuove regolamentazioni orientate a prevenire futuri eventi climatici, compresa una proposta dell’EPA per ridurre considerevolmente le emissioni di metano negli Stati Uniti.

Con l’indice MSCI USA che si mantiene intorno ai massimi storici, l’attuale entusiasmo per le azioni statunitensi potrebbe ignorare la potenziale necessità di una seria ristrutturazione aziendale per contenere gli impatti negativi sia di un’espansione tecnologica sfrenata sia del cambiamento climatico. Qualora i regolatori non riuscissero a facilitare questa ristrutturazione, le conseguenti divisioni, l’instabilità politica o disastri climatici potrebbero essere dannosi per il mercato azionario statunitense.

 

 

Mentre gli investitori cercano nuove opportunità nel 2022, la Cina si distingue con le proprie valutazioni più ragionevoli dopo un anno in cui si è messa in pari con le normative sui dati e sulle questioni climatiche. Le azioni cinesi potrebbero essere pronte per una crescita accelerata nel corso dell’anno, e l’ESG potrebbe essere la chiave per la sovraperformance in Cina.