Reazione agli ultimi sviluppi in Ucraina

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Mentre la situazione in Ucraina si evolve, rimaniamo concentrati sul nostro processo di investimento: gestione attiva, essere investitori a lungo termine in società con forti bilanci e solidi fondamentali, utilizzando le nostre capacità di ricerca.

Come per altre importanti situazioni geopolitiche, prevediamo volatilità nei mercati e mentre investiamo con convinzione non ignoriamo l’impatto degli eventi a livello globale sulle società e sui settori in cui investiamo, oltre all’impatto sulle economie più in generale. Inoltre, incorporiamo queste considerazioni come parte del nostro approccio di investimento responsabile, fornendo una gestione degli asset che sostiene il benessere della società.

Stiamo già vedendo un sentimento di risk off in tutti i mercati emergenti, dato che la possibilità di sanzioni imposte aumenta, anche se la Russia e l’Ucraina insieme comprendono circa il 3,5% dell’indice Emerging Market Debt in valuta forte.

I nostri portafogli azionari globali dei mercati emergenti hanno circa il 4,5% di investimenti in società russe con un’esposizione minima al rublo.

Dal punto di vista del credito, la maggior parte delle società russe si trova all’estremità inferiore del rating Investment Grade e potrebbero essere declassate a High Yield a causa dei rischi di sanzioni.

Prevediamo un aumento dei prezzi dell’energia e dei cereali in tutti i mercati emergenti, che avrà probabilmente un impatto sulle materie prime a livello globale.

Continueremo a monitorare la situazione e a garantire una gestione attiva dei nostri portafogli responsabilmente e mantenendo una prospettiva globale.