La dimensione transfrontaliera della previdenza complementare

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Nel mese di dicembre EIOPA ha pubblicato una nuova edizione del report dedicato all’analisi dell’operatività cross-border dei fondi pensione occupazionali europei (IORPs). Il Paper fornisce anche una breve panoramica sull’andamento generale  di tali fondi nell’ambito dello Spazio Economico Europeo. Quali sono le principali evidenze ?

31 IORP transfrontalieri erano attivi alla fine del 2021, in leggera diminuzione rispetto ai 33 IORP transfrontalieri attivi segnalati alla fine del 2020.  La crescita dei fondi cross border si è sostanzialmente fermata dal 2010 soprattutto perché essendo la normativa giuslavoristica di rilievo nazionale e non invece comunitaria di rema n aumento del livello dei costi, la complessità e i rischi operativi di gestionale in caso di operatività transfrontaliera.

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Per quel che riguarda l’ubicazione territoriale la maggior parte degli IORP transfrontalieri è ancora concentrata in un piccolo numero di paesi, è cresciuto il numero dei paesi ospitanti, che ora include Italia e Svezia,

Tra i diversi Stati è il Belgio rimane il paese d’origine con la più ampia diffusione geografica di attività transfrontaliere che copre 14 paesi, mentre i Paesi Bassi continuano ad essere il paese ospitante del maggior numero di IORP transfrontalieri attivi.

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Andando ai profili dimensionali emerge che gli IORP transfrontalieri all’interno del SEE hanno circa 93.000 membri e beneficiari e gestiscono asset per un valore di circa 13 miliardi di euro contro passività per 11,4 miliardi con un incremento rispettivamente del 13 e del 7 per cento.

Sebbene questi numeri siano notevolmente aumentati rispetto alle cifre dello scorso anno (70.000 membri e 11,3 miliardi di euro di patrimonio gestito), gli accordi transfrontalieri rappresentano solo lo 0,2% di tutti i membri e beneficiari e lo 0,4% del patrimonio totale del settore IORP della regione.