Il presidente della Consob Paolo Savona si è rivolto oggi al mercato finanziario

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Il presidente della Consob, Paolo Savona si è rivolto oggi al mercato finanziario, portando l’attenzione su alcuni punti particolarmente delicati nel momento attuale. 

“Un’elevata inflazione crea i presupposti anche per una deformazione della democrazia e l’emersione di forme di violenza sociale …  è come un’Idra dalle molte teste; se una viene tagliata e cauterizzata, agiscono le altre” E ha aggiunto “Gli aumenti del costo della vita si sono trasmessi alla tassazione, ma non ai salari, che hanno finora mostrato maggiore rigidità. La ricchezza finanziaria continua a registrare un grave depauperamento del suo valore reale ... Diventa perciò urgente riconsiderare come riallineare oneri e regolamentazioni, anche fiscali, tra le diverse forme di investimento del risparmio, sanando distorsioni stratificatesi nel tempo e contrastando l’iniquità distributiva che essi determinano”.

Le crypto

A proposito delle cryptocurrency e delle piattaforme di negoziazione Paolo Savona, nel suo intervento presso la sede di Borsa Italiana, ha ammesso che sono aumentate le difficoltà di trovare una soluzione per la regolamentazione da parte dell’autorità di vigilanza e la regolamentazione separata delle innovazioni tecnologiche: “In materia sono stati proposti o varati alcuni provvedimenti, ma manca una trattazione congiunta degli strumenti usati e delle sottostanti tecnologie contabili a registro decentrato”. Ha inoltre sottolineato l’importanza “dell’applicazione di queste tecniche alla creazione di forme nuove di moneta ufficiale tipo CBDC (Central Bank Digital Currency)”.

Per Marco Ventoruzzo, presidente di ASSOSIM, Paolo Savona ha fatto un “discorso molto equilibrato, che ha mostrato il grandissimo lavoro che ha fatto la CONSOB in quest’anno e io credo anche una serie di aperture importanti in cui il presidente ha dimostrato anche di avere lo sguardo lungo: aperture sulle semplificazioni, aperture sull’importanza della tecnologia, aperture su la necessità di incentivi fiscali e di una disciplina fiscale più attraente e dunque un discorso veramente ricco”.

I vantaggi

Una riforma del settore porterebbe una più diretta trasmissione delle scelte di politica monetaria verso l’economia reale, e il sistema bancario potrebbe governare meglio l’equilibrio tra le scadenze di attivi e passivi (il cosiddetto matching), la cui alterazione, secondo Savona, è la causa principale di molte crisi bancarie e fonte di rischi sistemici. Inoltre, si alleggerirebbe il vincolo che grava sulle scelte monetarie volte a prevenire gli stati di illiquidità e di insolvenza delle banche, si ridurrebbe l’onere di funzionamento degli schemi di garanzia dei depositi e di risoluzione delle crisi e si eviterebbero discriminazioni tra i possessori di depositi protetti e di ogni altra loro passività priva di garanzia in applicazione delle regole del “salvataggio interno” (il cosiddetto bail-in).