Payden & Rygel sintetizza in una chart quanto emerso dal forum annuale della BCE a Sintra

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Chart of the Week a cura dell’Economic Team di Payden & Rygel

Questa settimana, in occasione del forum annuale della BCE a Sintra, in Portogallo, il capo economista del FMI Gita Gopinath ha tenuto una conferenza sulle “verità scomode” dell’economia globale. Una di queste “verità” ha particolarmente colpito nel segno l’opinione pubblica, visti anche dati sull’inflazione globale pubblicati in settimana. “Il problema è che l’inflazione resta troppo alta e radicata nell’area Euro, così come in molti altri paesi”, ha affermato Gopinath. “Mentre l’inflazione complessiva si è ridotta in modo significativo, l’inflazione dei servizi è rimasta elevata e la data entro la quale si prevede il suo ritorno entro il target potrebbe slittare ulteriormente”. Più tardi, nel corso della conferenza, il presidente della Fed Jerome Powell ha fatto eco a queste preoccupazioni, aggiungendo: “Più a lungo l’inflazione resta alta, più aumentano i rischi”.

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A preoccupare è soprattutto il fatto che l’indice PCE core degli Stati Uniti sia rimasto al di sopra dell’obiettivo della Fed per ben 29 mesi consecutivi, il periodo più lungo di inflazione sopra il target da quando l’obiettivo del 2% è stato introdotto (implicitamente dal 1996; ufficialmente dal 2012 in poi). L’inflazione elevata non è quindi un semplice “shock”, ma piuttosto un problema persistente. Quali saranno gli effetti a catena sulle aspettative dei lavoratori e sulle richieste salariali?