Perché la sostenibilità cambia le sorti dell’azienda: fattori ESG e rating

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Capisaldi dell’investimento sostenibile e responsabile, i fattori ESG sono fondamentali per misurare e verificare l’impegno di un’impresa o di un’organizzazione in termini di sostenibilità. L’acronimo sta infatti per Environmental, Social e Governance. Questi sono i tre aspetti chiave per una valutazione della sostenibilità e dell’attenzione al benessere sociale di un’organizzazione, indipendentemente dal settore di appartenenza.

Sì, perché a prescindere che si parli di un’attività commerciale o di un fornitore di servizi, ogni azienda che ha a cuore la salute dell’ambiente e delle persone opera in accordo con i principi racchiusi nelle logiche ESG. Un tema che fino a pochi anni fa era trattato solo in relazione agli investimenti su società quotate, ma che oggi è sempre più all’ordine del giorno, come testimoniano anche i convegni che affrontano la sostenibilità aziendale di cui il più recente e interessante tenutosi a Bologna su iniziativa di una realtà in crescita della finanza agevolata.

La nascita dell’acronimo ESG è datata al 2005, ma solo negli ultimi anni si è acquisita consapevolezza sull’importanza delle scelte ambientali, sociali e gestionali delle attività, che di fatto influenzano tutta la società.

Ed è in questa ottica che il rating ESG è divenuto tanto importante nel mondo del business. Permettendo di misurare con precisione, e secondo parametri standardizzati e condivisi, le performance in termini ambientali, sociali e di governance, fornisce un quadro sintetico delle politiche ambientali e sociali portate avanti dall’azienda.

Ciò è funzionale all’azienda stessa per valutare la propria aderenza alle nuove regole progressivamente introdotte dall’Agenda 2030 dell’ONU. Tra queste regole c’è infatti l’obbligo per alcune categorie di società di presentare la dichiarazione non finanziaria, che contiene informazioni sui modelli aziendali e include i fattori ESG.

Poiché questo genere di rendicontazione verrà progressivamente estesa ad una platea sempre più vasta di aziende, avere una buona preparazione su questi argomenti è utile all’azienda. In particolare, la formazione dei manager in questo senso garantisce che le scelte strategiche vengano prese con una maggiore consapevolezza in termini di impatto ambientale e sociale.

Ma le ragioni per cui sempre più aziende guardano con grande interesse ai temi ESG sono anche di natura economica. Sì, perché come dimostrato dal report MSCI, ESG and the cost of capital, esiste una correlazione tra rating ESG e costo del capitale. Nello specifico, al crescere del rating si abbassa il costo del capitale. A tutto vantaggio della competitività aziendale.

C’è di più. Presentarsi come una realtà con un buon rating ESG migliora la reputazione dell’azienda, sia agli occhi della clientela che agli occhi di stakeholder e potenziali investitori. L’attenzione a temi come la sostenibilità e il benessere dei dipendenti è considerata l’indicatore di una strategia solida e attenta ai cambiamenti della società. Un plus che fa la differenza quando si parla di scelte commerciali, e che nel lungo termine può portare vantaggi inaspettati anche per quanto riguarda la capacità di innovazione.