Bce: Pmi Spagna e aspettative di inflazione europee puntano verso un taglio prima del previsto

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La Banca Centrale Europea ha pubblicato i dati sulle aspettative di inflazione dei consumatori. Le aspettative sull’inflazione mediana a tre anni è salita al 2,4% dal 2,3% di giugno. Si tratta del dato a cui la Bce presta maggiore attenzione, in quanto indicatore della percezione dei consumatori circa l’andamento dell’inflazione nel lungo periodo.

Inoltre, questa mattina, i dati sugli indici Pmi dei servizi relativi alla Spagna hanno sorpreso al ribasso. Il Pmi dei servizi spagnolo si è attestato a 49,3 rispetto a un’aspettativa di 51,5. Si tratta di un cambiamento significativo, soprattutto perché finora la Spagna era stata considerata isolata dai problemi degli altri Paesi dell’area euro. La pubblicazione del Pmi dei servizi di questa mattina è la prima indicazione che anche l’economia spagnola rallenterà in modo significativo. Quest’anno la Spagna ha registrato una significativa riduzione del tasso di disoccupazione, grazie alle riforme del mercato del lavoro e alla forte domanda. Il Pmi sull’occupazione in Spagna rimane in territorio espansivo. Tuttavia, se seguirà il Pmi dei servizi, è plausibile che i dati di oggi siano la prima indicazione che la disoccupazione spagnola si trasformerà nei prossimi 3-6 mesi e comincerà a salire, analogamente alla recente tendenza di Germania, Italia e Francia.

Le conseguenze sulla riunione di settembre della Bce

Ritengo che la Bce probabilmente sospenderà i rialzi dei tassi a settembre, ma sarà una decisione molto equilibrata. I policymaker hanno deciso di non dare una forte indicazione su settembre e finora si sono attenuti al copione. Paradossalmente, le colombe hanno sottolineato che la lettura dell’inflazione di agosto è solo un dato, mentre i falchi hanno posto maggiore enfasi sull’attività. Tutto ciò significa che la decisione di settembre rimane altamente incerta e sarà molto equilibrata, ma i dati forniscono un sostegno leggermente maggiore a una pausa piuttosto che a un rialzo.

La Bce potrebbe tagliare i tassi prima del previsto

Il dato chiave è il Pmi dei servizi spagnolo. Mentre a luglio il tasso di disoccupazione in Italia, Germania e Francia è aumentato, quest’anno la disoccupazione spagnola ha continuato a scendere. La forte performance del mercato del lavoro spagnolo ha mantenuto il tasso di disoccupazione complessivo dell’area euro ai minimi storici. Una volta che il mercato del lavoro spagnolo si sarà invertito, il tasso di disoccupazione complessivo dell’area euro aumenterà. In passato la Bce è stata molto reattiva agli aumenti del tasso di disoccupazione, e di solito ha tagliato i tassi quando il livello di disoccupazione ha iniziato a salire in modo significativo. Una volta che ci saranno prove evidenti che il tasso di disoccupazione aggregato dell’area euro aumenterà, i mercati probabilmente prezzeranno tagli più rapidi rispetto al primo taglio completo previsto per luglio del prossimo anno. I deboli dati Pmi dei servizi spagnoli sono la prima indicazione che ci stiamo muovendo verso questo scenario.