Fixed Income: i settori a cui guardare oggi

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In una fase avanzata del ciclo economico come quella attuale, con crescente dispersione delle performance e l’atteso aumento, a partire dal 2024, delle attività di rifinanziamento societario, dove cercare rendimento nel fixed income?

In Plenisfer riteniamo che l’esposizione in obbligazioni societarie a livello globale, anche a fronte dell’assunzione di un moderato livello di rischio, possa generare ritorni interessanti se si guarda all’intera gamma del credito e si effettua un’attenta selezione delle singole opportunità.

In particolare, in Usa ed Europa vi sono emittenti di qualità con un livello sostenibile di indebitamento e che possono generare elevati flussi di cassa. Riteniamo che si debba privilegiare la parte a breve e medio termine della curva dei rendimenti, dove gli spread del credito si combinano con i tassi di interesse più elevati degli ultimi 15 anni. In termini di rating questo significa focalizzarsi sull’area crossover, ovvero su titoli corporate compresi tra le triple B e le doppie B.

Tra i settori in cui oggi si trovano emittenti di qualità, a nostro avviso figurano i settori energetico, finanziario e delle telecomunicazioni, oltre che, seppure marginalmente, le compagnie aeree.

Gli operatori energy sono caratterizzati da elevata liquidità: la riduzione degli investimenti sulle fonti energetiche tradizionali, conseguenza diretta della prevista transizione verso fonti alternative, unito al prezzo del petrolio atteso, configurano uno scenario di forte generazione di cassa per i prossimi 3/5 anni. In questo settore, riteniamo siano particolarmente interessanti i titoli ibridi.

Nel settore finanziario, i recenti fenomeni di price dislocation conseguenti alla crisi di Credit Suisse sono stati riassorbiti. Tuttavia, tassi di interesse strutturalmente più elevati rispetto al passato definiscono uno scenario positivo per le banche che beneficiano di margini di interesse più elevati. È ancora possibile selezionare buone opportunità in senior e junior bond di diversi istituti.

Per le telecomunicazioni valgono simili considerazioni. Laddove gli emittenti selezionati presentano fondamentali eccellenti e solidi rating investment grade, investire in titoli ibridi, dunque junior nella struttura del capitale, consente di migliorare significativamente i rendimenti senza aumentare il rischio di default del portafoglio.

Infine, le aerolinee (compagnie aeree) contano oggi su bilanci in forte miglioramento dopo anni di crisi e la recente pandemia. Il processo di razionalizzazione dei costi nel settore ha comportato un incremento delle tariffe spingendo al rialzo la redditività degli operatori. In tale settore, presenta buone opportunità la parte più senior del capitale, in alcuni casi garantita da collaterale. Rileva anche il fatto che alcune di queste società siano a partecipazione statale, fattore che riduce materialmente il rischio di finanziamento.

Guardando ai mercati emergenti, occorre un attento stock picking e un’elevata diversificazione, geografica e settoriale. In questa fase, nell’area appaiono di particolare interesse le cosiddette “special situations”, opportunità idiosincratiche che possono arrivare a offrire rendimenti a doppia cifra in Paesi quali il Messico e l’Argentina. L’esposizione in tale ambito andrà in ogni caso valutata anche alla luce del relativo rischio Paese.