Previsioni di ripresa degli utili nel 2024. Focus su Corea del Sud, Indonesia, Vietnam , Brasile e Messico

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A nostro avviso, i mercati emergenti continuano a essere interessanti, in quanto il contesto macroeconomico appare solido rispetto ai mercati sviluppati. Inoltre, prevediamo una crescita degli utili del 18% nei mercati emergenti nel 2024.

Il primo taglio dei tassi importante nei mercati emergenti è avvenuto in Cile l’ultimo giorno di luglio. All’estremo opposto, la riduzione in Cile è stata da subito consistente, un taglio di 100 punti base, dall’11,25% al 10,25%. Il tasso di inflazione più recente, quello di settembre, era ancora del 5,3%.

Quindi, un tasso d’interesse reale ancora enormemente positivo, pari a circa il 5%. In generale, tassi d’interesse reali marginalmente positivi sono sufficienti a contenere l’inflazione senza comprimere troppo l’economia. La banca centrale cilena ha quindi ancora un margine considerevole e può ridurre ulteriormente i tassi di interesse, di altri 500 punti base rispetto all’attuale livello di inflazione.

Tuttavia, l’inflazione è in calo in tutto il mondo, anche in Cile. Man mano che ci avviciniamo alla seconda metà del 2023 è probabile che ci sia spazio per ridurre i tassi di interesse di qualche punto percentuale.

Cautela per quanto riguarda la Cina

Tralasciamo per un momento i tagli dei tassi in corso in Cina, perché è lì che si è verificato il primo taglio nell’attuale ciclo globale dei tassi. Le manovre sui tassi d’interesse in Cina sono disperatamente necessarie nel frenetico tentativo di rilanciare l’economia in crisi. La banca centrale cinese è tradizionalmente molto cauta nel modificare i tassi di interesse e i tagli sono ancora una volta estremamente ridotti, pari a 10 o 15 punti base.

La politica monetaria del Brasile

Il Brasile è il secondo paese in cui i tassi di interesse sono stati abbassati dopo molto tempo. I tassi di interesse sono passati dal 13,75% al 12,75%, con riduzioni di 50 punti base sia ad agosto che a settembre. Anche in Brasile i tassi di interesse continueranno ad essere a due cifre per alcuni mesi. I livelli assoluti sono addirittura superiori a quelli del Cile, con un tasso di inflazione di poco superiore al 4% e un tasso di interesse reale di poco inferiore al 9%. Il Brasile non riesce ancora a scrollarsi di dosso l’etichetta di paese ad “alta inflazione”, nonostante una performance che molti banchieri centrali invidierebbero. Nell’ultimo decennio, l’inflazione brasiliana ha superato solo per poco tempo il 10%, e il suo livello più alto è stato appena il 12% nell’aprile dello scorso anno.

Negli ultimi tempi, il Banco Central do Brazil ha ottenuto risultati migliori rispetto alle tradizionali banche centrali di Stati Uniti, Unione Europea e Giappone. In questi mercati “ricchi”, i tassi di interesse sono rimasti troppo bassi per troppo tempo. Ne stiamo ancora raccogliendo i frutti, con tassi di interesse in rapido aumento sia negli Stati Uniti che nell’Unione Europea.

Seguirà anche L’Asia. Diversi Paesi emergenti si uniranno al Brasile e al Cile nella restante parte del 2023. L’Indonesia potrebbe essere la prima a effettuare un taglio nell’Asia ex-Cina. Il Paese ha un tasso d’inflazione moderato di circa il 3%, un tasso di crescita economica relativamente elevato di poco superiore al 5% e un tasso d’interesse reale positivo. C’è quindi spazio per tassi di interesse più bassi dell’attuale 5,75%.

La crescita degli utili si riprenderà nel 2024

Tornando alla crescita degli utili prevista per il 2024, ossia circa il 18%, può sembrare un numero elevato in assoluto. Tuttavia, il calo dei tassi d’interesse si tradurrà in una riduzione degli interessi per le imprese dei mercati emergenti, a tutto vantaggio del quadro degli utili.

Inoltre, il tasso di crescita del 18% parte da un anno di utili negativo, il 2023. Il consensus sugli utili in America Latina prevede un calo di quasi il 19% nel medesimo anno. Inoltre, gli utili di Taiwan e Corea caleranno rispettivamente del 23% e del 36%. Pertanto, dopo l’attuale deludente anno degli utili, il 2024 sarà decisamente migliore, almeno dal punto di vista degli utili.

Entriamo nel trimestre con una view positiva, in particolare su paesi come Corea del Sud, Indonesia e Vietnam in Asia, e su Brasile e Messico in America Latina. Da un punto di vista top-down, ci piacciono anche gli Emirati Arabi Uniti, la Grecia e l’Ungheria. Prevediamo che in questi Paesi ci sia la più forte tenuta degli utili in combinazione con parametri di valutazione interessanti. Dal punto di vista settoriale, continuiamo a sovrappesare attivamente l’information technology e i beni di consumo discrezionali.