Una BCE solo attendista?

Patrick Barbe, Head of European Investment Grade Fixed Income di Neuberger Berman -

Per giovedì ci aspettiamo una Bce attendista, con l’annuncio di un orientamento neutrale e l’inizio delle discussioni per rivalutare la politica monetaria sulla base delle nuove proiezioni macroeconomiche. La Bce dovrebbe rimanere cauta, affermando che il rischio di inflazione non è superato, ma che vi sono più possibilità di tagliare che di aumentare l’anno prossimo. Le discussioni dovrebbero riguardare la politica dei tassi e la fine anticipata del Pepp.

Le nuove proiezioni della Bce sulla crescita e sull’inflazione dovrebbero essere il risultato principale di questa riunione. Le precedenti previsioni prevedevano un aumento dei prezzi dell’energia per l’inverno e, a lungo termine, un’inflazione superiore all’obiettivo massimo della Bce del 2%. Ci aspettiamo che possa evolvere verso il basso. Il tasso di riferimento della Bce ha raggiunto il 4%, il livello più alto dalla nascita dell’Eurozona. La Bce vuole assicurarsi che il balzo dell’inflazione globale non si propaghi all’inflazione domestica attraverso un forte aumento dei salari. Questo rischio sembra diminuire in modo significativo, il che implica che la Bce dovrebbe tornare a una normale politica monetaria restrittiva corrispondente a una crescita economica potenziale intorno al 3%. Inoltre, il rischio di una recessione prolungata potrebbe comportare ulteriori tagli al di sotto della soglia del 3%.