Investmente strategy 2024, moderare le aspettative

Laurent Denize, Global Co-CIO di ODDO BHF Asset Management, e Jan Viebig Global Co-CIO di ODDO BHF Asset Management -

L’inizio dell’anno tende a essere il momento prediletto, seppur arbitrario, per fare bilanci e previsioni. Inoltre, anche gli investitori azionari sembrano aver cambiato idea in questo nuovo anno dopo l’impressionante rally di fine 2023. . Di conseguenza, i primi giorni di contrattazione sono stati dominati da prese di beneficio e perdite sui titoli vincenti dello scorso anno. Anche questa “dieta”, però, come tante altre, difficilmente durerà tutto l’anno. Tuttavia, i mercati dei capitali sono partiti sottotono. Le aspettative di tagli dei tassi d’interesse che hanno sostenuto il rally devono materializzarsi prima che la festa possa davvero continuare. La domanda non è se vi saranno tagli dei tassi, ma piuttosto quando e di quanto. Con una crescita solida e migliori condizioni di finanziamento, la Fed può attendere un calo marcato dell’inflazione e agire con cautela. La situazione è più complessa per la BCE. La recessione incombe sull’Europa; i prestiti bancari sono in stallo e il Consiglio Direttivo è lungi dall’unanimità sul da farsi. Per questo si consiglia agli investitori di rivedere le proprie aspettative di rapida chiarezza e proseguimento ininterrotto del rally delle azioni.

Fine soddisfacente di un anno volatile

La solida performance annuale dei mercati dei capitali al di fuori della Cina cela il fatto che il 2023 sia stato decisamente caratterizzato da volatilità e incertezze, che si riflettono nei forti flussi in entrata negli asset a basso rischio (specie nel mercato monetario), diventati redditizi grazie all’inversione di rotta dei tassi d’interesse. L’esito del 2024 dipenderà dal fatto che questo capitale accumulato per i periodi di incertezza possa tornare ad essere investito in altre classi di attività

Perché il reddito fisso

Per chi investe nel reddito fisso, si tratta di capire se la tendenza di rendimenti in calo iniziata alla fine dello scorso anno continuerà o si interromperà. I tassi d’interesse restano ancora a livelli così elevati rispetto agli standard storici che il debito governativo è insostenibile. Una tesi a favore dell’investimento in titoli di stato è che oggi sono tra i pochi investimenti con convessità sulle lunghe, ovvero il valore delle obbligazioni aumenta quando i tassi calano, non quando crescono. Ciò rappresenta una certa protezione dal rischio, ma noi pensiamo che anche le obbligazioni corporate continuino ad offrire un buon profilo rischio/rendimento sia nell’Investment Grade sia nell’High Yield. Il potenziale di aumenti di prezzo in un contesto di tassi in calo è compensato da un punto di breakeven che resta ai massimi storici, oltre ai quali gli spread porterebbero a perdite.

Dove si trova ancora crescita

Mentre per il reddito fisso le opportunità superano ancora i rischi, sembra che succeda il contrario per le azioni, considerando il rallentamento della crescita e le valutazioni contrastanti . In fin dei conti, però, tutto sta sui trend di crescita delle aziende, che variano da settore a settore. Anche le elevate valutazioni dei titoli AI, già in espansione lo scorso anno, possono essere giustificate da un confronto storico. Quando erano stati introdotti computer, telefoni cellulari e tecnologia sul cloud, il numero degli utenti e quindi il potenziale di guadagno sono stati significativamente sottovalutati. Questo potrebbe ripetersi. Dopo che, lo scorso anno, l’infrastruttura di intelligenza artificiale è stata il principale motore di crescita, negli anni a venire le applicazioni a base di IA potrebbero dare ulteriore slancio. L’apertura del punto vendita GPT da parte di Open AI a inizio anno potrebbe essere il primo segnale di utilizzo dell’intelligenza artificiale oltre il settore tecnologico. Questo potrebbe fare la differenza: dopo il lancio del primo App Store di Apple, sono stati venduti 2 miliardi di iPhone rispetto ai 2 milioni precedenti. Nel settore del lusso, le valutazioni non sono ancora sfuggite di mano, fatta eccezione per gli attori dell’ultra lusso di fascia alta. Gli investimenti green ultimamente sono stati meno favorevoli a causa di condizioni finanziarie più stringenti e problemi di approvvigionamento. Essi conservano comunque molto potenziale, data la necessità di insistere sull’energia rinnovabile e sul sostegno dei governi in questo settore. Infine, il settore più difensivo dell’healthcare offre non solo guadagni stabili, ma anche una crescita potenziale dovuta ai vantaggi che le società farmaceutiche traggono dai propri farmaci dietetici più famosi. Siamo più prudenti sulle azioni cinesi: le valutazioni sono promettenti, ma non è chiaro se gli investitori internazionali riacquisteranno fiducia.

Le nostre convinzioni per i prossimi mesi

Guardando ai prossimi mesi , privilegiamo le obbligazioni rispetto alle azioni, più volatili, grazie ai loro rendimenti reali più alti. In uno scenario in cui si evita la recessione malgrado il rallentamento della crescita, la tendenza disinflazionistica continua e i primi tagli ai tassi d’interesse avvengono più avanti nel corso dell’anno, questa è la nostra posizione:

Leggermente più cauti sulle azioni, considerando lo scenario di “soft-landing” già prezzato.
Focus sui trend di crescita a lungo termine in alcuni settori specifici come AI, transizione ambientale, lusso e healthcare.
Posizionamento neutrale nel reddito fisso, fintanto che i rendimenti restano elevati nel breve termine.
Sovrappeso sulle obbligazioni high-yield a breve scadenza , che offrono un carry interessante e difficilmente registreranno elevati tassi d’insolvenza, anche in caso di lieve recessione.
Investimenti iniziali in settori di importanza strategica per il governo cinese.

In caso di stagnazione economica, la nostra scelta sarebbero le azioni difensive e lo yen. Le materie prime sarebbero il modo migliore di prepararsi al ritorno dell’inflazione. Non tutte le previsioni si avvereranno nel 2024. Chi terrà a freno le proprie aspettative e non prenderà impegni troppo presto potrà approfittare delle opportunità offerte da sviluppi imprevisti e sorprendenti.