Rivoluzione Evowell: quando il fitness diventa inclusivo

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Per garantire un’esperienza inclusiva, le palestre devono essere accessibili a tutte le persone, comprese quelle con disabilità. Installazioni come rampe per sedie a rotelle o degli istruttori addestrati possono certamente contribuire al superamento delle barriere fisiche, ma spesso non basta. Anzi, il rischio è quello di evidenziare ancor di più la discrepanza tra disabili e normodotati.

Per essere davvero inclusivi è necessario garantire a tutti gli individui (diversi per età, abilità fisiche, salute) la libertà di accedere alle attività di fitness in completa autonomia.

Da qui, l’intuizione del dottor Pierluigi Borneti, creatore di Evowell, un progetto studiato per avvicinare al mondo del wellness le persone con difficoltà motorie. Evowell fornisce l’intera attrezzatura sportiva utilizzabile da soggetti a mobilità ridotta, in completa sicurezza e autonomia. In pratica, Evowell è l’invenzione di un nuovo sistema di attrezzature adatte alle persone diversamente abili.

La società è stata fondata nel 2018 dal dottor Pierluigi Borneti, medico chirurgo. Oltre ad avere competenze in ambito medico, Borneti è un grande esperto in ambito sportivo: avendo praticato lui stesso culturismo per oltre 35 anni, conosce molto bene i punti di debolezza dell’ambiente delle palestre. Si accorge ben presto che il settore del fitness va rivoluzionato. Un approccio inclusivo riconosce e celebra la diversità delle persone, fornendo un ambiente in cui tutti si sentono ben accolti.

A partire dalle carrozzine compatibili con i diversi macchinari sportivi, Evowell offre una linea di prodotti pensati per facilitare l’esecuzione degli esercizi e per rispettare il movimento fisiologico muscolare, scheletrico e articolare. Inoltre, su richiesta, vengono realizzate macchine con un sistema basato su curve per l’utilizzo da parte dei normodotati.

L’attento studio delle peculiarità e la conoscenza della riabilitazione hanno permesso ad Evowell di brevettare macchine altamente innovative. Tutti i dispositivi sono il risultato di una R&S all’avanguardia e di un’ingegneria sofisticata. Le attrezzature sono progettate e prodotte in Italia, leader nella produzione di macchinari sportivi, e testate da atleti professionisti con un unico obiettivo: abbattere le barriere e consentire alle persone a mobilità ridotta di praticare sport.

Dal punto di vista tecnico, i soggetti diversamente abili possono svolgere attività sportiva con la stessa funzione fisiologica di allenamento muscolare della persona normodotata.

I più importanti benefici sono legati alla salute fisica, al benessere mentale e alla prevenzione medica, in particolare delle malattie cardiovascolari, con la possibilità di effettuare un corretto e funzionale allenamento riabilitativo di tutta la muscolatura.

Non meno importante l’aspetto etico. In una prospettiva più ampia, Evowell tiene conto della relazione tra l’individuo ed il contesto. Formandosi nelle stesse strutture degli altri utenti, le persone con mobilità ridotta possono integrarsi e sviluppare nuove relazioni sociali.

Un approccio verso la diversità e l’accoglienza, che non solo migliora l’esperienza delle persone, ma contribuisce anche a costruire comunità più forti e consapevoli. Le palestre che abbracciano la diversità dimostrano il loro impegno a favorire un cambiamento positivo nella collettività, offrendo a tutti l’opportunità di perseguire uno stile di vita sano e attivo.