Azioni e obbligazioni in calo a causa della delusione dell’inflazione statunitense

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Nel daily comment di oggi, Mark Haefele, Chief Investment Officer, UBS Global Wealth Management, segnala che martedì, dopo che i dati dell’IPC statunitense di gennaio hanno mostrato un aumento inaspettato dell’inflazione mensile, i titoli azionari sono scesi e i rendimenti obbligazionari sono saliti. Il balzo dell’inflazione dei servizi ha contribuito maggiormente a un CPI più forte del previsto e ha spinto gli investitori a chiedersi se la Fed manterrà i tassi fermi più a lungo. 

I dati “caldi” sull’inflazione non modificano lo scenario di base di UBS che prevede un atterraggio morbido con crescita più lenta, inflazione in calo e tagli dei tassi della Fed di 100 punti base probabilmente a partire dal secondo trimestre di quest’anno.

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