Rimbalza la produzione industriale italiana a dicembre

Paolo Pizzoli, Senior Economist di ING -
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Dopo una contrazione dell’1,3% a novembre, la produzione industriale italiana destagionalizzata è rimbalzata dell’1,1% su base mensile a dicembre, battendo marginalmente le aspettative. Nel 2023, la produzione media si è contratta del 2,5% rispetto al 2022.

A dicembre, tutti i grandi i principali raggruppamenti di industrie, ad eccezione dell’energia, hanno registrato variazioni positive. La produzione di beni di consumo è stata quella che ha registrato la crescita più rapida, con beni durevoli e non durevoli in aumento di circa il 3% sul mese, seguita dai beni di investimento a +1,8% e dai beni intermedi a +0,8%.

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La ripartizione settoriale mostra che qualcosa potrebbe iniziare a cambiare per quanto riguarda i settori ad alta intensità energetica. I settori più colpiti nel 2023 dagli alti costi dell’energia, come i prodotti chimici, i prodotti metallici e la carta, hanno registrato un rimbalzo mensile a dicembre. Ciò suggerisce che l’aggiustamento al ribasso dei prezzi dell’energia possa già iniziare a produrre effetti positivi sul lato dell’offerta.

In prospettiva, le indagini congiunturali svolte presso le imprese segnalano un lento miglioramento delle aspettative sugli ordini, ma non ancora di quelle sul livello dell’attività produttiva nel corso dei prossimi tre mesi, forse a riflettere il fatto che la riduzione delle scorte di prodotti finiti è solo graduale. La consegna ritardata delle importazioni dall’Estremo Oriente a causa dell’impatto delle tensioni nel Mar Rosso sui transiti commerciali nel Canale di Suez potrebbe essere uno dei fattori che al momento pesano sui piani di produzione. In un contesto di domanda debole e di ritardi nella disponibilità di semilavorati, i livelli produttivi sembrano destinati a rimanere sotto pressione nel primo trimestre di quest’anno, ma il quadro potrebbe migliorare gradualmente a partire dal secondo trimestre, se l’inflazione si manterrà ben controllata e se si concretizzerà l’atteso miglioramento degli ordini.

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I dati odierni sembrano ancora in linea con la nostra previsione di una modesta crescita trimestrale del PIL dello 0,1% nel primo trimestre del 2024. A causa del maggiore effetto di trascinamento statistico derivante dalla sorpresa positiva del PIL del quarto trimestre, abbiamo corretto marginalmente al rialzo la nostra previsione media del PIL per il 2024, portandola allo 0,5%.