Fondi pensione e investimenti ESG in Europa

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I fondi pensione interpretano un fondamentale ruolo come strumento di integrazione pensionistica ed anche come investitori istituzionali anche attivando sinergie tra prospettive economiche e sostenibilità sociale , ambientale e governance.  Assume allora particolare rilevanza il profilo dell’investimento ESG anche valutando l’orizzonte temporale di medio-lungo periodo che caratterizza il risparmio previdenziale.

Va ricordato come per investimento sostenibile e responsabile s’intende una strategia di investimento orientata al medio-lungo periodo che, nella valutazione di imprese e istituzioni, integra l’analisi finanziaria con quella ambientale, sociale e di buon governo, al fine di creare valore per l’investitore e per la società nel suo complesso. Tale approccio si può applicare a tutte le asset class secondo diverse strategie, che possono essere adottate anche contemporaneamente per uno stesso portafoglio di investimento.

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Nella specificità dei fondi pensione si dovrà poi sempre più considerare con attenzione e responsabilità, in termini di rischi da gestire nella definizione delle politiche di investimento e nelle scelte contingenti, gli effetti derivanti dai cambiamenti climatici, dall’accentuazione dei processi migratori, dalla desertificazione di sempre più ampie zone del pianeta, dall’esaurimento delle risorse naturali, ivi comprese quelle energetiche e di quanto tali aspetti potrebbero contribuire a determinare situazioni di instabilità sociale e politica.  Sono questi elementi che devono essere ben presenti nelle valutazioni di investitori istituzionali che guardano al lungo periodo.

Assume allora particolare interesse il documento pubblicato dall’ Eiopa , l’Autorità europea delle assicurazioni e dei fondi pensione, sugli investimenti dei fondi pensione aziendali e professionali nel finanziare la transizione della nostra società verso un’economia a zero emissioni.

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L’analisi rivela che il 4,5% degli vestimenti sono allineati con la Tassonomia europea mentre il 26,1%è ammissibile per l’allineamento ai criteri di sostenibilità. Per quanto riguarda le obbligazioni societarie rientranti nel perimetro, il 9% è allineato e il 42% è idoneo. Con riferimento all’investimento azionario i valori mostrano valori più bassi, con l’1% allineato e il 15% ammissibile.