Contributi volontari, i versamenti per il 2016

di Walter Quattrocchi -
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Aliquote in aumento per i lavoratori autonomi e para subordinati. Ecco le modalità per chi prosegue i versamenti in assenza di occupazione

Per l’anno 2016 aumentano i contributi volontari solo per i lavoratori autonomi.

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L’Inps rende noto che, con un’inflazione programmata per quest’anno pari a zero, il valore dei contributi volontari 2016 per lavoratori dipendenti non agricoli rimane confermato pari a quello dell’anno precedente.

I versamenti dei contributi volontari per artigiani e commercianti invece rincarano quest’anno a causa della lievitazione programmata dell’aliquota della contribuzione obbligatoria, come previsto dalla riforma Monti-Fornero, che raggiungerà il 24% nel 2018, così come quella dei parasubordinati, che dovrà raggiungere il 33% nel 2018, come previsto dalla riforma del lavoro del 2012.

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Nel 2016 per coprire un anno di contribuzione volontaria occorrerà una spesa minima di 3.431 euro, mentre per gli autorizzati entro il 1995 l’esborso minimo sarà pari a 2.909 euro l’anno.

Le somme da versare sono diverse a seconda che l’autorizzazione ai versamenti volontari sia stata concessa prima o dopo il 31 dicembre 1995.

Se il lavoratore dipendente è stato autorizzato prima del 1995, dovrà applicare alla retribuzione dell’ultimo anno di occupazione l’aliquota contributiva del 27,87%. Se è stato autorizzato a partire dal 1° gennaio 1996 l’aliquota da applicare sarà del 32,87% (33% se la retribuzione supera i 46.123 euro annui).

Per gli artigiani l’aliquota obbligatoria 2016, da applicare al reddito medio degli ultimi 36 mesi di attività, è fissata al 23,10% (era il 22,65% nel 2015), mentre per i commercianti è del 23,19% (era al 22,74% nel 2015).

Per i parasubordinati il contributo sarà determinato applicando l’aliquota del 31% (era il 30% nel 2015) o del 27% se titolari di partita Iva, sull’importo medio dei compensi percepiti nell’anno precedente, con un importo minimo di 350 euro mensili per i professionisti e di 388,70 euro per gli altri iscritti alla gestione separata.

Il versamento volontario dei contributi, in assenza di un’occupazione, può essere effettuato da tutti i lavoratori (a condizione che possiedano almeno tre anni di contributi nel periodo immediatamente precedente la sospensione dell’attività lavorativa o cinque anni di versamenti in tutta la carriera), ma anche dai pensionati titolari di assegno ordinario di invalidità o di pensione indiretta di reversibilità o superstiti.

I contributi volontari possono servire anche a integrare la contribuzione corrente, come nel caso di lavoratori part time, lavoratori in congedo straordinario non retribuito, lavoratori agricoli con meno di 270 giornate nell’arco dell’anno.

Le scadenze per i versamenti trimestrali sono 30 giugno, 30 settembre, 31 dicembre e 31 marzo 2016.

È possibile effettuare i versamenti volontari anche per il semestre antecedente la domanda.