Bond, l’Argentina ritorna sui mercati

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A 15 anni dal celebre default Buenos Aires vuole emettere nuove obbligazioni per almeno 12,5 miliardi di dollari in Regno Unito e Usa

A quindici anni di distanza da uno dei più clamorosi default della storia finanziaria, un buco da oltre 80 miliardi di dollari nel 2001, l’Argentina vuole ritornare sui mercati obbligazionari internazionali.

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Ora, dopo l’accordo raggiunto dal presidente Macri con un gruppo di hedge fund americani, Buenos Aires è pronta a lanciare nuovi bond per almeno 12,5 miliardi di dollari, importo che secondo alcuni osservatori potrebbe anche salire a 15 miliardi.

I mercati a cui il governo argentino punta sono quelli del Regno Unito e degli Stati Uniti.
Il “road show” per presentare il prestito parte la settimana prossima e in calendario ci sono incontri a New York, Boston, Washington e Londra.

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La nuova emissione dovrebbe raccogliere fondi per ripagare gli investitori ancora in possesso di Bond andati in default negli ultimi quindici anni e in questa operazione Buenos Aires potrebbe contare sul sostegno di alcuni colossi bancari tra cui Deutsche Bank, Hsbc Bank, Jp Morgan Chase e Santander.