Casa, sogno proibito per gli inglesi

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E’ crollo per le abitazioni di proprietà a Londra e anche nelle altre regioni britanniche: dal 71% del 2003 ora sono al 64%. Colpa della bolla immobiliare

Possedere l’abitazione in cui si vive sta diventando sempre più difficile per i cittadini britannici. Colpa della bolla immobiliare che perdura ormai da qualche anno.
Dal 2003 a oggi, secondo i dati diffusi dal think tank Resolution Foundation, c’è stato un autentico crollo dei proprietari di case nel Regno Unito, che segna il dato peggiore negli ultimi trent’anni.

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Nei numeri, la percentuale di famiglie che posseggono il tetto sotto il quale vivono, incluse quelle con un mutuo, ha raggiunto l’apice nel 2003, al 71%, per crollare quest’anno al 64%, un livello che non si vedeva dal 1986.

I media di Sua Maestà parlano di vera e propria “crisi” causata soprattutto dal caro mattone, con prezzi esorbitanti non solo nella capitale Londra, dove per molti acquistare una casa è diventato impossibile, ma anche in città come Manchester (dove il calo delle abitazioni di proprietà dal 2000 ad oggi è stato più repentino) e altre località nel nord dell’Inghilterra.

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