Istat: non migliorano le prospettive dell’economia italiana

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L’indice anticipatore calcolato dall’Istituto a settembre è risultato negativo per l’ottavo mese consecutivo

“I dati più recenti sull’economia italiana delineano uno scenario di persistente debolezza dei livelli di attività economica”: ad affermarlo è l’Istat nella sua nota mensile di settembre. L’indice composito anticipatore dell’economia, spiega l’istituto di statistica, “segna nell’ultimo mese l’ottava variazione negativa consecutiva”. La fase di debolezza, dunque, sembra destinata a proseguire per i prossimi mesi.

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L’Istat sottolinea anche alcuni dati positivi: i lievi miglioramenti del settore manifatturiero, la crescita dei risparmi delle famiglie, e l’incremento dei prezzi al consumo, il primo dopo sette mesi. La revisione del Pil del secondo trimestre, inoltre, ha portato a correggere al rialzo la variazione congiunturale degli investimenti fissi lordi, risultata pari a +0,2% (rispetto a -0,3% della stima precedente).

Sull’altro piatto della bilancia si pone però il clima di fiducia dei consumatori che in settembre ha segnato la seconda flessione consecutiva.

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“Le aspettative delle imprese sono risultate in miglioramento”, aggiunge l’Istat, ma sono ferme ai livelli dello scorso giugno.

E nel frattempo a livello internazionale prosegue la fase di decelerazione degli scambi mondiali e nell’Eurozona rallenta l’attività economica.