Le voci sulla fine del bull market sono esagerate

Andrew Jackson -
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Le turbolenze, i cambiamenti e l’incertezza hanno sempre fornito possibili opportunità per gli investitori esperti sul reddito fisso. Sebbene negli ultimi tre mesi del 2018 molto sia cambiato in superficie, i fondamentali sono rimasti stabili.

Alcuni degli osservatori più esuberanti hanno variamente descritto l’ultimo trimestre del 2018 come una catastrofe e un bagno di sangue. E le loro risposte al rimbalzo di gennaio sono state altrettanto iperboliche. Questo ha lasciato molti investitori a chiedersi cosa sia cambiato esattamente. La mia risposta sintetica è che in realtà non è cambiato nulla: abbiamo solo notato che “gli abiti del re erano un po’ leggeri”.

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Non vediamo una significativa riduzione del rischio di coda, nonostante l’allentamento di alcuni degli indicatori tecnici eccessivamente tirati. Le questioni fondamentali a lungo termine a livello globale rimangono invariate: non sappiamo ancora quale forma assumerà la Brexit; il contesto politico europeo è lontano dall’essere chiaro; l’ascesa del protezionismo è ancora un peso morto al collo della crescita del PIL globale. È inoltre essenziale ricordare che il recente sell-off non è stato poi così significativo e non abbiamo mai avuto la percezione che fosse qualcosa di più di una leggera correzione dopo una fase che è durata sin troppo a lungo.

Anche se permane l’incertezza, abbiamo identificato una serie di opportunità nell’universo del reddito fisso a livello globale:

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Credito

  • Il credito dei mercati emergenti ha sovraperformato quello dei mercati sviluppati in scia a fattori tecnici di supporto e a buoni fondamentali, invertendo la sottoperformance di gran parte del 2018
  • Riteniamo che l’high yield europeo sia interessante se confrontato all’high Usa e ai finanziari
  • Il credito di bassa qualità con rating CCC è poco interessante considerato il basso livello rischio / ritorni offerto in un contesto di rallentamento dell’economia globale

Leveraged loans

  • Il rally del quarto trimestre 2018 che ha interessato i prestiti è stato di breve durata, con ondate di vendite a novembre e dicembre guidate dall’instabilità sugli high yield Usa e da una maggiore incertezza economica in Europa.
  • A causa di questo, la sindacazione di leverage loan è stata particolarmente ardua nel quarto trimestre.
  • I Collateralised Loan Obligations (CLO) sono stati colpiti dal peggioramento delle condizioni di mercato dovuto a una riduzione delle operazioni e a ridotte opportunità di arbitraggio. L’abbassamento del costo degli attivi è positivo, fintanto che il costo delle passività rimane su livelli normali.

Titoli strutturati

  • L’incertezza normativa sull’implementazione della EU Securitisation Regulation ha portato a un ampliamento degli spread sugli ABS, nonostante la loro tradizionale tenuta in fasi caratterizzate da volatilità di mercato
  • Gli RMBS (residential mortgage-backed securities) olandesi e gli ABS europei nel settore dell’auto sono stati i peggiori nel 2018 a seguito del ridimensionamento del programma di acquisti della BCE
  • Le tranche investment grade su ABS e CLO si confermano ben protette in termini di interest coverage e margini sull’overcollateralization (OC).

Private debt

  • Il flusso sottotono delle operazioni ha aumentato la concorrenza in alcuni mercati, principalmente in Germania, Regno Unito e Francia
  • Continuiamo a vedere valore nei prestiti nella regione scandinava, dove le banche impegnate nell’origination continuano a controllare il mercato e la tutela dei diritti dei lender è relativamente forte
  • Alcune aree di valore sui profili creditizi più stabili stanno emergendo nel Regno Unito, combinando i benefici di un maggior premio sulla sterlina a quelli di un solido contesto normativo.

Asset-based lending

  • L’outlook per gli investimenti nell’immobiliare retail nel Regno Unito resta scoraggiante, con il settore dei centri commerciali che proietta ritorni negativi dell’1,3% nei prossimi cinque anni.
  • Nel Regno Unito, l’immobiliare uso uffici fuori dalla zona centrale di Londra e nell’area sud-est sarà tra quelli con i migliori risultati, seguito a ruota da quello a uso industriale
  • Continuiamo a vedere buon valore nei prestiti finalizzati agli investimenti per la riqualificazione immobiliare.

Sebbene vi siano continui richiami alla fine del bull market, riteniamo che i mercati siano oggi più equilibrati grazie alla leggera correzione del quarto trimestre 2018. Ciò non significa che gli investitori debbano essere sereni, anche perché se il repricing dei mercati azionari è positivo per il sentiment di lungo periodo la velocità del ritracciamento di gennaio lo è leggermente meno. Maltrattati nel quarto trimestre del 2018, gli operatori di mercato nelle aree meno liquide potrebbero essere meno propensi a restare in disparte, si dovesse presentare un altro importante test nel breve termine.


Andrew Jackson – Head of Fixed Income – Hermes Investment Management