Da oggi Partners diventa Wepartner

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Partners, advisory firm indipendente specializzata nella consulenza integrata alle imprese, da oggi assume la denominazione Wepartner.

Un nuovo logo e un nuovo design: un rinnovamento nato dall’esigenza di esprimere al meglio la crescita, l’evoluzione e il riposizionamento della società maturato negli anni all’interno del mercato.

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Nata nel 2006 dall’unione di accademici professionisti esperti nei settori dei servizi professionali, del family business e della consulenza finanziaria – Angelo Provasoli, Guido Corbetta, Pietro Mazzola, Alessandro Cortesi, Lorenzo Pozza, Massimiliano Nova e Michele Preda -, Wepartner negli anni si è trasformata seguendo due principali linee di sviluppo: da un lato il rafforzamento nel settore dell’advisory finanziaria e, dall’altro, il passaggio da associazione di professionisti, tipica degli studi associati, a una “One Company” in cui i team lavorano in modo sinergico e cross-funzionale tra le tre aree di attività per fornire un servizio completo di consulenza d’impresa.

Da qui l’evoluzione dal naming “Partners” alla declinazione singolare “Wepartner” per trasmettere il superamento del concetto di “insieme di singoli professionisti” e comunicare il valore aggiunto generato da una collettività di esperienze e competenze.

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Inoltre, il pay-off istituzionale “Independent advisory firm” amplifica i valori espressi dal marchio, comunicando il business model e il posizionamento indipendente di Wepartner a garanzia dell’assenza di conflitti d’interesse.

“La decisione di cambiare brand identity è stata una conseguenza della nostra nuova visione di One Company e dell’esigenza di rinnovare e rendere più distintivo il marchio, senza rinunciare a garantire continuità con il posizionamento strategico ‘storico’: essere partner del cliente in una logica di consolidata relazione di fiducia” spiega Guido Rivolta, Amministratore Delegato di Wepartner.

Anche il look, intenzionalmente ripensato per rispecchiare al meglio la nuova anima societaria, riflette il cambiamento pur rimanendo fedele alla tradizione conservando come elemento di continuità la particolare gradazione di rosso come colore istituzionale primario.