Finale in netto calo. Giù il lusso

di redazione -

FtseMib e AllShare hanno segnato -1,12 e -1,03%. Vendite su Ferragamo, Moncler, Tod’s e Luxottica. Positivi Mps, Saipem e Wdf. Spread a 115 punti

Finale di seduta in netto ribasso alla Borsa di Milano, in coda alla decisione della banca centrale cinese che svalutando a sorpresa lo yuan ha penalizzato i titoli italiani del lusso e del Made in Italy.
Gli indici maggiori di Piazza Affari hanno archiviato gli scambi in calo di oltre un punto percentuale.

Ribassi anche più pesanti per gli altri listini Ue: Parigi ha terminato -1,86%, Francoforte a -2,68% e Londra a -1,06%.
Lo spread tra Bund e Btp decennale è a quota 115 punti.

L’effetto Cina oggi ha colpito pesantemente i mercati azionari del Vecchio Continente.
Sullo sfondo resta poi anche la questione Grecia dopo che Atene ha raggiunto un accordo tecnico con i creditori internazionali, che i listini del resto si aspettavano.
Quello che ha scosso invece i listini azionari, oltre alla Cina, è stata la lettura dell’indice Zew tedesco, crollato a sorpresa in agosto.
Ancora in forte calo il petrolio, con la qualità americata Wti che cede oltre il 4% a 43 dollari al barile.

A Milano, nel paniere dell’FtseMib in testa ai rialzi figurano Mps e Saipem con progressi limitati a +0,60 e +0,45% rispettivamente.
Positivi di poco World Duty Free e Ansaldo Sts con guadagni a +0,10 e +0,05% rispettivamente.

Sul versante dei ribassi, sempre nel paniere maggiore, guidano la classifica Ferragamo e Moncler , con perdite a -5,50 e -3,20% rispettivamente.
In profondo rosso anche Tod’s, Luxottica e Tenaris con perdite comprese tra -3,18 e -2,48%.

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