“Fee only”: consulenti a congresso

di redazione -

Si terrà il 17 e 18 settembre l’appuntamento annuale dei professionisti della finanza indipendenti. Intervista a Luca Mainò, cofondatore di Consultique e membro del direttivo di Nafop

Il 17 e 18 settembre Consultique organizza la quinta edizione del Congresso nazionale dei professionisti e delle società di consulenza finanziaria indipendente “fee only”.

All’evento, che come di consueto si svolgerà a Lazise sul lago di Garda, parteciperanno i professionisti del settore e i rappresentanti dei maggiori gruppi finanziari internazionali.

Ne parliamo con Luca Mainò, cofondatore di Consultique e membro del direttivo di Nafop.

Quali temi saranno affrontati nella “due giorni”?
Sarà un programma molto ricco che permetterà ai partecipanti di essere aggiornati su tutte le tematiche d’attualità del sistema finanziario oltre che di trarre informazioni e spunti indispensabili per la propria professione. Nella conferenza di apertura si approfondiranno ruolo, metodi, servizi di studi e società di consulenza e poi si passerà alle tavole rotonde su quotazione dei fondi, certificati, Etf, tematiche e strategie di investimento. La conferenza istituzionale sarà l’occasione per un aggiornamento non solo sulla normativa ma sui nuovi trend del mercato della consulenza. Naturalmente ci saranno momenti di divertimento, relax e svago come la cena e la festa che abbiamo organizzato in una villa storica veronese a pochi chilometri dal centro congressi.

Che tipo di partecipazione vi aspettate, sia dal punto di vista dei numeri, sia delle personalità coinvolte? A chi si rivolge l’evento, oltre che ai consulenti finanziari indipendenti?
Stiamo registrando una sensibile crescita delle presenze di consulenti indipendenti, ma soprattutto la partecipazione di commercialisti, consulenti aziendali e del lavoro, avvocati: ciò riflette la sempre più stretta collaborazione tra fee only advisor e consulenti fiscali e legali.

Consultique è diventata negli anni un vero e proprio hub di servizi unico nel suo genere e indispensabile per poter offrire ai propri clienti massima qualità e valore concretamente e facilmente misurabili.

Oggi il network è composto da circa 200 tra consulenti e società cui si aggiungono circa un centinaio di studi professionali che operano nell’area corporate con imprenditori e aziende, fornendo un servizio di Cfo in outsourcing.

Il Congresso è un appuntamento ormai consolidato e tradizionale per fare il punto sullo stato dell’arte della professione: qual è la situazione in questo 2015, sotto il profilo della professione?Siamo presenti in tutta Italia, in maniera più diffusa nel centro-nord e nelle grosse città del sud, ma l’offerta di consulenza è molto inferiore alla domanda, per la quale evidenziamo una crescita sensibile negli ultimi due anni. Lo scenario presenta opportunità per chi si pone sul mercato in modo intelligente e quindi calibrato sulle proprie reali competenze ed attitudini. I “fee only” operano a parcella con la flat fee, che prevede un onorario fisso in funzione del tempo, della complessità, degli asset e del numero di intermediari del cliente. C’è poi chi preferisce operare a provvigione, assicurandosi front fee e management fee vendendo polizze, fondi di fondi e Pip. Infine c’è il modello fee & commission che prevede di incassare parcelle, ma anche commissioni di collocamento a seconda del tipo di approccio che si decide di applicare. Ognuno è libero di operare come crede, ma per noi la consulenza è quella in cui è indipendente anche il professionista.

E dal punto di vista legislativo?
Vedremo quando la questione tragicomica dell’albo si concluderà, credo con il recepimento della Mifid2.

Noi intanto abbiamo guardato alla sostanza e riunito tutti i professionisti e le società che si vogliono palesare di fronte al pubblico e alle autorità di vigilanza, in una logica di totale trasparenza anche nelle metodologie di lavoro e di compliance normativa. Tecnologia, Rc professionale, collaborazioni multidisciplinari, nuovi servizi di advisory per aziende ed istituzionali, clientela Hnwi, sono alcuni dei nostri temi con un solo driver, il cliente, l’unico a cui dobbiamo rispondere personalmente e professionalmente. La nostra community è un bacino qualificato di competenze ed esperienze a cui gli investitori possono attingere per individuare il proprio financial planner di fiducia.