Risparmio gestito: terzo trimestre positivo, ma i fondi dimezzano la raccolta

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Le nuove sottoscrizioni sono state pari, in totale, a 25 miliardi, contro i 40 del periodo

precedente. Per i fondi sono scese da 30 a 15 miliardi di euro

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Tredicesimo trimestre consecutivo con il segno positivo per il mercato del risparmio gestito italiano. Secondo i dati diffusi oggi da Assogestioni, nel periodo luglio-ottobre le nuove sottoscrizioni di fondi comuni e gestioni patrimoniali hanno sfiorato i 25 miliardi di euro (24,8 miliardi), portando il patrimonio complessivo d 1.778 miliardi.

Rispetto al periodo precedente si segna tuttavia un netto calo: nel secondo trimestre di quest’anno infatti la raccolta netta era stata di 40 miliardi di euro. E mentre le gestioni di patrimoni hanno retto, attestandosi intorno ai 9 mila miliardi, i fondi comuni hanno dimezzato la raccolta, passando da 30 miliardi a 15,6 miliardi.

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Il calo maggiore è per i fondi di diritto estero, passati da 22 a 10 miliardi di euro, mentre i fondi di diritto italiano hanno raccolto 5 miliardi contro gli 8 miliardi del secondo trimestre.

Nonostante questo l’anno dovrebbe chiudersi con un nuovo record: nei primi nove mesi del 2015 la raccolta ha raggiunto infatti i 120,9 miliardi, contro i 134 miliardi dell’intero 2014.

Per quanto riguarda le tipologie di fondi, le preferenze vanno ancora ai flessibili, che hanno raccolto 12,4 miliardi. Bene anche i monetari, con 4,6 miliardi, ma per gli obbligazionari i riscatti hanno superato le nuove sottoscrizioni per 2,5 miliardi.

A livello di gruppi, si conferma la leadership di Generali, che ha raccolto oltre 6 miliardi di euro nel trimestre. Seguono Intesa Sanpaolo (5,5 miliardi di raccolta trimestrale), Pioneer (gruppo UniCredit) con 2,7 miliardi, e Anima holding con 2,5 miliardi.