Berlino ritocca le stime sulla crescita

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Grazie alla forte domanda interna, la Bundesbank vede un miglioramento per il Pil del 2018, ma conferma le proiezioni per quest’anno e il prossimo

La forte domanda interna e il miglioramento dei consumi, supportati dalle buone condizioni del mercato del lavoro e dal “considerevole” aumento del salari, ha spinto la Bundesbank a migliorare lievemente le sue previsioni sulla crescita del Pil tedesco. Che crescerà più delle ultime stime, ma solo nel 2018.

In pratica, la banca centrale prevede che il Pil salirà dell’1,5% nel 2015, dell’1,7% e nel 2016, grazie alla forte domanda interna. Sostanzialmente in linea con le sue stime precedenti.
Le cose andranno un po’ meglio, invece, nel 2018, quando l’economia crescerà dell’1,9%, più dell’1,7% indicato precedentemente.

Niente da fare, invece, per l’inflazione che ristagna anche in Germania.
La Bundesbank guidata dal “falco” Jens Weidmann ha infatti tagliato le sue stime per quest’anno allo 0,2% dal precedente +0,5%, mentre per il 2016 le previsioni passano a +1,1% da +1,8% e per il 2017 a +2% da +2,2%.