Gates & C: un fondo per l’energia pulita

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Il fondatore di Microsoft e altri 19 investitori si impegnano a finanziare l’innovazione sul fronte delle rinnovabili, dell’efficienza e della lotta alle emissioni

L’iniziativa è partita dal fondatore di Microsoft Bill Gates. Ma subito hanno aderito alcuni dei nomi più importanti dell’industria e della finanza mondiale, in particolare del settore high tech: dal numero uno di Amazon Jeff Bezos, a Mark Zuckerberg di Facebook, da Reid Hoffman di Linkedin al Ceo di Alibaba Jack Ma. E poi George Soros, Richard Branson della Virgin, l’industriale nigeriano del cemento Aliko Dangote e gli indiani Ratan Tata e Mukesh Ambani.

In tutte sono 20, per ora, le firme in calce all’atto costitutivo della Breakthrough Energy Coalition, una coalizione di investitori impegnati a finanziare l’innovazione in campo energetico: energia da fonti rinnovabili, capace di ridurre le emissioni a zero o quasi, e anche di offrire forniture efficienti, stabili e abbordabili a tutti.

Il progetto è stato presentato in coincidenza con l’apertura dei lavori della Cop21, la conferenza delle Nazioni unite sul cambiamento climatico in corso a Parigi. E prevede una stretta partnership tra gli investitori privati, il settore della ricerca e i governi. La coalizione lavorerà infatti in parallelo con la Mission Innovation, l’iniziativa annunciata sempre a Parigi dal presidente americano Barack Obama, che coinvolge 20 paesi, tra cui Usa, Arabia Saudita, Cina, Germania, Italia.

I paesi aderenti si impegnano a raddoppiare, nei prossimi cinque anni, i loro investimenti nella ricerca contro i cambiamenti climatici, condividendo con la massima collaborazione i risultati ottenuti.

Il ruolo dei governi è insostituibile, perché solo loro possono agire in nome dell’interesse pubblico e solo loro dispongono delle risorse e dei mezzi per farlo. Ma, aggiungono gli uomini d’affari della Breakthrough Energy Coalition, i finanziamenti pubblici non bastano.

È necessario mobilitare anche le risorse degli investitori privati, le loro competenze e la loro capacità di trasferire l’innovazione dai laboratori di ricerca al mercato.

Aderendo al programma, i firmatari si impegnano a fare la loro parte per reperire i capitali necessari a realizzare la transizione verso il futuro energetico di cui il pianeta ha bisogno. L’attenzione sarà rivolta in particolare verso le nuove imprese che mostreranno di avere il potenziale per realizzare energia con emissioni vicine allo zero e alla portata di tutti.

Nei prossimi mesi, la coalizione lavorerà per sviluppare strumenti efficaci e creativi per valutare quali i progetti finanziare tra quelli che escono dai laboratori di ricerca, per creare veicoli di investimento in grado di agevolare i finanziamenti, e per espandere la comunità di investitori impegnati nel network.

Il tutto con una grande speranza nelle possibilità della tecnologica che, afferma lo statement della coalizione “ci aiuterà a risolvere i nostri problemi energetici”.